14 gennaio 2025
Aggiornato 04:30
Calcio - Serie A

Bacca, sfatato il mito del bomber implacabile

Sembra irreversibile la crisi di gioco e di gol dell’attaccante colombiano. Poco tollerante nei confronti delle sostituzioni, ancora una volta Bacca reagisce male al cambio voluto da Montella al termine di una prestazione altamente insufficiente. E i tifosi lo scaricano.

MILANO - Bacca, ancora tu. La sceneggiata di ieri pomeriggio al momento della sostituzione  con Gianluca Lapadula decisa da mister Montella, è stata accolta dal colombiano con l’ormai consueta sequela di improperi destinati al tecnico rossonero di turno. Si perchè per l’ex Siviglia purtroppo non è la prima volta: era già successo qualche mese fa con Christian Brocchi in panchina, si giocava Milan-Carpi e a pagarne le conseguenze fu il subentrante Menez che non venne degnato neppure della canonica stretta di mano; e altre due volte durante questa stagione, la prima con il Pescara, la seconda ieri. Se un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, tre fanno una prova, a questo punto è ufficiale: Carlos Bacca è allergico alle sostituzioni.

Bottino scarsissimo

Il problema vero è che l’attaccante di Puerto Colombia è solito giocare talmente male da un po’ tempo a questa parte che la sostituzione rappresenta l’unica opportunità in mano all’allenatore per evitare di giocare in 10 uomini. Del resto basta guardare il bottino maturato in questa stagione da Carlitos, arrivato a Milan con la fama di killer dell’area di rigore: 8 gol complessivi, di cui 3 su rigore e appena 5 su azione; quanto Kurtic, Dzemaili, Mchelidze, Schick e Benassi, non proprio il fior fiore dei bomber della nostra serie A.

Falso mito

Anche ieri nel corso della sfortunatissima partita contro la Sampdoria, Bacca ha trovato il modo di smentire quello che sembrava un assunto incontrovertibile: «Il colombiano non partecipa alla manovra, ma quando gli arriva la palla giusta la mette sempre dentro».

Ma quando mai? Non contento di quanto fatto nella finale di Supercoppa a Doha contro la Juventus, quando per ben tre volte, con la palla solo da spingere in rete, trovò il modo di farsi anticipare, respingere, stoppare, provocando un travaso di bile a mister Montella e a tutti i tifosi rossoneri, contro i blucerchiati Bacca ha concessa un sgradita replica. Palla che sbatte sul palo dopo un tiro velenoso di Delofeu, rimbalza beffarda sui piedi di quello che dovrebbe possedere il famoso killer instinct, ma il buon Carlitos che fa? Invece di scaraventarla direttamente in porta (siamo a 4-5 dalla linea bianca, non a centrocampo), tenta uno stop improbabile e si fa anticipare.

L’anti bomber

Altro che bomber spietato. Se a questo aggiungiamo che le sue partite sono un rigoroso compendio di tutto quello che un attaccante deve evitare accuratamente (nascondersi dietro i difensore, non attaccare mai gli spazi, non dettare mai un passaggio, non aiutare mai i compagni nel pressing agli avversari e potremmo continuare a lungo) ecco spiegato il perchè dell'insofferenza montante dei tifosi.

L’attacco dei tifosi

«Impresentabile, gran bidone, scandalo, scarso, non segni mai, sbagli gol che nemmeno Blissett, se tu vali 30 milioni Suarez quanto vale?, pagliaccio, gran somaro strapagato» rappresentano una breve sintesi del pensiero dei tifosi rossoneri sull’attaccante colombiano. 

Ora che anche mister Montella ha ufficializzato - per conferma ascoltare le sue parole dopo Udinese-Milan - che Milan e Bacca sono incompatibili, resta il mistero sul perchè di certe scelte estive di mercato, quando si sarebbe dovuto fare il possibile per cedere l’ex Siviglia e soddisfare le richieste del tecnico rossonero. A giugno però il destino del colombiano è segnato: la serie A è destinata a perdere uno dei suoi bomber più acclarati ma nessuno, crediamo, si strapperà i capelli per questo.