27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Le aspettative della Rossa per la gara notturna

A Singapore la Ferrari si gioca la sua ultima chance di vittoria

Un anno fa su questa pista Vettel portò a casa il suo ultimo successo con la Rossa, nel Gran Premio più critico per la Mercedes. Ma stavolta bisognerà fare i conti anche con la Red Bull. Sebastian, però, è comunque «ottimista»

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel Foto: Ferrari

SINGAPORE – La stagione della Ferrari? Guai a definirla «terribile». «È vero che finora non è stata una grande stagione, ma non è stata neanche così terribile – risponde per le rime Sebastian Vettel al giornalista che in conferenza stampa sfodera questo aggettivo – Siamo noi i primi a fare autocritica, perché non abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissati. Lo scorso anno stavamo colmando il distacco, ma purtroppo è ancora lì: a volte più grande, a volte più piccolo, ma resta». Un'annata che Vettel è il primo a ritenere difficile, insomma, in cui sono stati commessi tanti errori e non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. Ma che comunque mantiene qualche lato positivo: «Da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme l’anno scorso è chiaro dove vogliamo andare: vogliamo riportare la Ferrari in vetta. Non abbiamo vinto molte gare semplicemente perché non siamo stati sufficientemente veloci, ma sono sicuro al 100% che questo accadrà in futuro».

Un anno fa il trionfo
Quella benedetta prima vittoria, però, al 2016 della Rossa continua a mancare, anche dopo 14 Gran Premi. L'ultima, in effetti, Seb la ottenne esattamente un anno fa, proprio qui a Singapore, un circuito in cui in carriera ha trionfato per ben quattro volte. Se c'è, dunque, un circuito dove il Cavallino rampante può ancora sperare di avere almeno una chance di lottare per la vittoria, è probabilmente quello cittadino di Marina Bay: «Mi piace questa pista, mi è sempre piaciuta e negli ultimi anni ho avuto molto successo – ammette il tedesco – Qui siamo andati bene l’anno scorso e ora abbiamo migliorato ulteriormente la macchina, quindi la pista dovrebbe ancora esserci favorevole. Sono molto ottimista: dovremo fare il nostro dovere al venerdì per prepararci e poi da lì vedere dove siamo. Sulla carta ci sono circuiti più o meno adatti a noi, ma come al solito è una combinazione di tanti fattori: il funzionamento delle gomme, il bilanciamento della vettura, la posizione di partenza, se si azzeccano gli assetti in tempo per le qualifiche... In generale per quanto riguarda gomme e strategia tutto dipende da quello che accade alla domenica: qui la corsa è lunga e le safety car possono giocare a tuo favore». Non si sbilancia, come suo solito, il compagno di squadra Kimi Raikkonen: «L’anno scorso abbiamo fatto bene, ma questo non significa che automaticamente andrà allo stesso modo anche quest’anno. Il nostro obiettivo è quello di essere lì e vincere, purtroppo quest’anno non è andata così. Sicuramente siamo migliorati rispetto allo scorso anno, ma ovviamente gli altri sono migliorati di più. Sono sicuro che stiamo facendo le cose giuste, abbiamo gente molto in gamba, ma ci manca un po’ di velocità».

Favorita la Red Bull
Per riuscire ad emergere, però, la Ferrari dovrà vedersela come al solito con i suoi avversari molto agguerriti. Non solo con la Mercedes, che pure qui un anno fa visse il suo unico weekend davvero disastroso, ma soprattutto con l'emergente Red Bull, che su questo tracciato cittadino dovrebbe sfruttare al meglio le sue eccellenti doti di trazione: «Questa è una pista molto simile a quella di Montecarlo e ci dà una buona opportunità di ottenere quella vittoria che finora ci è sfuggita – dichiara Daniel Ricciardo – Il motore avrà delle nuove componenti e quindi avremo cavalli in più da sfruttare. Siamo qui per vincere, non per fare altro». Occhio, Ferrari.