15 settembre 2024
Aggiornato 07:30
Calcio - Serie A

Milan, un Bacca così non serve

Ennesima pessima prestazione del centravanti colombiano che aveva illuso i tifosi con la tripletta nella prima giornata contro il Torino. Oggi sembra essere tornato il Bacca svogliato e indolente visto per la gran parte della scorsa stagione e l’insofferenza della piazza cresce ogni giorni di più.

MILANO - «La differenza tra Bacca e un tifoso del Milan è che il tifoso per entrare allo stadio e guardare la partita paga il biglietto». È solo uno dei tanti accorati sfoghi apparsi sul web all’indomani dell’inopinata sconfitta dei rossoneri contro una solida Udinese. 

La prestazione del centravanti colombiano è stata assolutamente scadente, mai in partita, mai pronto ad aiutare la squadra, mai in grado di fare i movimenti giusti, di dettare il passaggio, di smarcarsi. Una brutta copia del bomber implacabile visto nella prima giornata di campionato contro il Torino che però fa il paio con lo zero assoluto mostrato da Carlitos troppe volte nella scorsa stagione, da quando cioè è arrivato al Milan.

Cessione mancata

Ovvio che attorno a lui si sia scatenato il dibattito: vale la pena tenere in squadra un giocatore tanto abulico, indolente, a tratti irritante, ma capace di segnare 20 gol a stagione? Un interrogativo al quale la gran parte dei tifosi rossoneri avrebbe volentieri non risposto. Sarebbe bastato che Bacca avesse accettato il trasferimento in Inghilterra, al West Ham, e la stagione del Milan sarebbe cambiata totalmente. Perché con i soldi della sua cessione sarebbe arrivato un difensore centrale e magari un regista e adesso la squadra a disposizione di Montella potrebbe contare su un maggiore equilibrio.

Così non va

Inutile però pensare a ciò che poteva essere e invece non è stato. Carlos Bacca, malgrado la ferma volontà di cederlo della dirigenza rossonera (per questo motivo era stato comprato Lapadula all’inizio del mercato) è rimasto al Milan e adesso con la maglia rossonera sulle spalle ha l’obbligo di dimostrare di valere tutti i 30 milioni versati per lui da Galliani appena un anno fa. Anche quando non è in perfette condizioni fisiche come ieri contro l’Udinese (il colombiano è tornato solo giovedì dalla trasferta con la sua nazionale). I gol da mezzo metro, marchio di fabbrica di Carlos Bacca, non bastano più, serve la sua totale disponibilità a lavorare e a mettersi al servizio della squadra anche quando le partite si mettono male, come ieri contro l’Udinese. Altrimenti la sua presenza in campo diventa solo un danno per Montella e per tutta la squadra.