Prove tecniche di nuovo Milan: Montella sceglie il 4-3-3

MILANO - Chissà se il giorno in cui ha siglato il contratto che lo legherà al Milan per i prossimi due anni Vincenzo Montella è stato sfiorato anche solo per un istante dalla legittima domanda: «Ma chi me lo fa fare?».
Perché quello che si è trovato di fronte l’Aeroplanino una volta varcati i cancelli di Milanello è stato un caos di proporzioni bibliche: società senza un padrone, dirigenza senza un futuro, squadra senza né capo né coda. E potremmo continuare a lungo.

Rivoluzione in atto
Ma tutti conosciamo Montella come un serio professionista. Così, malgrado le difficoltà oggettive della situazione e indossati scarpini, cappellino, cronometro e fischietto d’ordinanza, l’ex tecnico della Sampdoria ha immediatamente iniziato a fare i conti con il materiale umano a sua disposizione. Che poi da qui al 31 agosto esiste l’ipotesi concreta che la rosa del Milan venga essere quasi interamente rivoluzionata, rendendo praticamente inutile tutto il lavoro svolto in queste prime settimane, è un dato di fatto a cui nessuno può al momento porre rimedio. Quindi tanto vale, stringere i denti e tentare di insegnare calcio.

4-3-3 o albero di natale?
I primi segnali tattici del nuovo Milan targato Montella parlano di un 4-3-3 come modulo scelto dal tecnico rossonero per iniziare la stagione. Le prove tecniche della giornata di ieri hanno visto un attacco schierato con Luiz Adriano punta centrale e ai lati Niang a destra e Bonaventura a sinistra. Un disegno che potrebbe tramutarsi in corso d’opera in un ancelottiano albero di natale, con i due attaccanti esterni schierati molto più indietro rispetto al centravanti, praticamente sulla linea della trequarti. Tutto questo in attesa di capire quali saranno i calciatori su cui contare per il prosieguo della stagione.