27 luglio 2025
Aggiornato 14:00
I commenti degli sconfitti

E gli spagnoli complottano la rivincita contro Vale

Jorge Lorenzo e Marc Marquez, in prima fila nella griglia di partenza ma battuti da Valentino Rossi davanti al loro pubblico di casa, vogliono restituirgli il favore nella gara di domani. E se si arrivasse in lotta a tre all'ultima curva?

La prima fila della griglia di partenza a Jerez: Rossi, Lorenzo e Marquez
La prima fila della griglia di partenza a Jerez: Rossi, Lorenzo e Marquez Foto: Michelin

JEREZ DE LA FRONTERA – I tre acerrimi rivali fianco a fianco in prima fila: era la griglia di partenza che tutti sognavano per questo Gran Premio di Jerez. Proprio tutti, italiani e spagnoli: anche se questi ultimi, probabilmente, avrebbero preferito un ordine invertito. Invece, tra lo stupore generale (basti guardare il volto sbalordito del suo telemetrista Matteo Flamigni in diretta tv), Valentino Rossi ha azzeccato l'ennesima magia: un ultimo giro capace di ribaltare i valori in campo, che fino a quel momento avevano incoronato Jorge Lorenzo padrone assoluto dell'ultimo intermedio del circuito. Non stupisce, dunque, che Por Fuera appaia decisamente contrariato e scuro in volto nel dopo qualifiche: «In realtà sono arrabbiato soprattutto per il secondo dei tre treni di gomme che avevo deciso di usare – fa il vago lui – Mi ha tradito, la moto era inguidabile e ho dovuto subito abortire il mio tentativo. Alla fine il mio tempo sul giro è stato buono, anche se non abbastanza per la pole position». Sorridente come suo solito, invece, è il suo connazionale Marc Marquez, che pur essendo terzo si è avvicinato più del previsto alle Yamaha con una Honda che sembra inferiore: «Sapevo fin dall'inizio che batterli sul giro secco sarebbe stato difficile – ammette – Non mi aspettavo di essere così vicino e spero di riuscirci anche domani».

La riscossa
Già, domani. L'obiettivo nemmeno troppo segreto di entrambi gli spagnoli è quello di restituire al Dottore lo scherzetto che oggi ha giocato loro, proprio di fronte al pubblico di casa. «Spero di riuscire ad avere lo stesso passo anche in gara, perché in quel modo avrò la chance di lottare per la vittoria – annuncia Lorenzo – La corsa è lunga e bisognerà vedere come reagiranno le moto quando la gomma posteriore inizierà a decadere. Personalmente penso di poter fare la differenza nella seconda metà». «Spero di partire bene e poi di prendere la scia – gli fa eco Marquez – Cercherò di vincere, ma alla fine so che questo non è il miglior circuito per le caratteristiche della moto e per il mio stile di guida». Ma se già l'anno scorso i due facevano fatica a contenere le rimonte esaltanti di un Valentino che spesso partiva dalla seconda o terza fila, riuscire a fermarlo stavolta che prenderà il via dalla pole position sarà ancora più difficile. «Dipende dalla gara, dal passo, dalla sensazione in moto – risponde il maiorchino – A volte ho vinto partendo dalla seconda fila. Rossi può essere in lotta anche domani, ma dipenderà da quanto ciascuno di noi tre sarà veloce nelle varie fasi di gara». «Partire davanti è più facile anche per Vale, ma per me è lo stesso – è il parere del pilota Honda – Di solito io non parto bene, chi spinge molto fin dal via è sempre Jorge. A me non cambia molto».

All'ultima curva
Più che alla partenza, il vero appuntamento è fissato negli ultimi giri. Dove tutti sognano, ancora una volta, di assistere ad uno spettacolare scontro diretto a tre. «La miglior posizione per affrontarlo? Primo con un secondo di vantaggio», scherza Valentino. «Potrebbe essere, ma non credo – ribatte Lorenzo – E io in tal caso vorrei essere primo e con due grandi alette sulla moto per evitare di far passare gli altri». L'ultima parola a Marquez: «Sarebbe bello, ma se arrivassi nella loro scia al traguardo per me sarebbe già un grande risultato. E, dopo aver sentito le loro risposte, forse è meglio restare terzo...».