25 giugno 2025
Aggiornato 10:00
Rimonta incompleta

Lorenzo: «Missione compiuta». Ma solo a metà

'Por Fuera' sorride per il secondo posto nel Gran Premio d'Australia e i sette punti recuperati a Valentino Rossi. Ma non riesce a nascondere il rammarico per la vittoria sfuggitagli, proprio all'ultimo giro di una gara dominata, per colpa del sorpasso di Marquez

PHILLIP ISLAND«Penso che la missione di questo Gran Premio sia compiuta: la mia posizione finale è più o meno quella che mi aspettavo prima della gara». Jorge Lorenzo prova a guardare solo il lato positivo del secondo posto conquistato a Phillip Island: i sette punti rosicchiati a Valentino Rossi, che portano a undici le sue lunghezze di distacco a due gare dalla fine del Mondiale. «Sapevo fin da venerdì pomeriggio che Marquez andava molto forte, anche un po' più di me – racconta 'Por Fuera' – Ma alla fine in gara sono riuscito a spingere e mantenermi vicino a lui. La gomma posteriore pattinava molto, ma la moto ha funzionato molto bene, per tutto il weekend abbiamo lavorato bene e stamattina siamo ancora riusciti a trovare un piccolo miglioramento per la trazione. Al contrario, nelle curve a destra, specialmente quelle lente, l'anteriore è iniziato a chiudersi e in due o tre punti perdevo terreno dal gruppo. Con questi problemi, non potevo fare di più».

Sorpasso finale
In realtà, sotto tutte queste giustificazioni si nasconde la delusione del maiorchino per una vittoria mancata. A un giro dalla conclusione, si trovava stabilmente in testa con ben otto decimi di vantaggio su Marc Marquez, dopo aver dominato la gara in lungo e in largo. Ma il campione del mondo in carica lo ha fregato buttandosi all'interno della curva Mg e strappandogli proprio in extremis il comando e altri cinque punti che sarebbero stati preziosissimi in classifica. «Quando ho superato Marc ho spinto al massimo per scappare via – spiega Lorenzo – Non so come sia riuscito a recuperarmi tutti quei decimi all'ultimo giro: è stato incredibile. In frenata era fortissimo e non potevo correre il rischio di fare un incidente, perdendo anche questi sette punti che sapevo di poter guadagnare. Con l'ultimo giro straordinario di Marc e i problemi che avevo io, non sono proprio riuscito a mantenere il vantaggio su di lui».

All'ultimo respiro
Dunque, appena tagliato il traguardo in Australia, è già tempo di guardare avanti: a Sepang, dove domenica si correrà il terzo Gran Premio della tripletta orientale. Stavolta con un Lorenzo più vicino al leader Valentino. «L'intero campionato è stato come un film: non si sa cosa succederà dopo, specialmente nel finale – commenta Jorge – Penso che arriverò all'ultima gara di Valencia praticamente con gli stessi punti di Valentino: sarà una lotta incredibile e il pubblico se la gusterà fino all'ultimo giro. Se oggi fossi riuscito a conquistare 12 punti, certo, sarei molto più vicino a lui, ma va bene così: Valentino poteva anche arrivare terzo, e in quel caso di punti ne avrei recuperati solo quattro. Domenica a Sepang, con la gomma morbida, dovrei riuscire ad avere meno pattinamento e ad essere molto più competitivo. Ma di sicuro volo via molto soddisfatto da questa gara».