4 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Occasione persa

Ducati, dalla speranza alla disfatta

Un Gran Premio del Giappone cominciato con grandi aspettative per la rossa di Borgo Panigale si chiude con le briciole: solo quinto Andrea Dovizioso, addirittura ritirato Andrea Iannone per la rottura del motore

MOTEGI – Un Gran Premio del Giappone cominciato bene e finito male quello della Ducati. Che, su un tracciato esplicitamente favorevole alle doti tecniche della Desmosedici GP15 e con entrambi i propri piloti scattati dalla seconda fila della griglia di partenza, faceva fatica a nascondere alla vigilia le sue ottime aspettative in vista della gara. Aspettative che lo stesso Andrea Dovizioso sembrava in grado di mantenere, installandosi stabilmente sul podio provvisorio per tutti i primi dieci giri. Peccato che poi anche lui, come anche le due Yamaha davanti, nella seconda parte della corsa sia finito vittima del degrado delle gomme da bagnato su una pista che progressivamente si asciugava. E sia finito così facile preda di Dani Pedrosa prima e Marc Marquez poi, chiudendo mestamente in quinta posizione. «Oggi non eravamo messi male come passo – racconta Desmodovi – ma dopo qualche giro la gomma anteriore si è deteriorata, e non sono più riuscito a frenare con efficacia. È stata una situazione un po’ strana, perché il consumo delle gomme sicuramente l’hanno avuto tutti ma nel mio caso, già all’inizio e con la pista ancora bagnata, si chiudeva continuamente l’anteriore e non potevo forzare. È stato davvero un peccato perché avevamo un buon passo di gara e credo che ci saremmo potuti giocare il podio. Abbiamo comunque portato a casa un quinto posto in condizioni difficili perché non è stato facile riuscire ad arrivare fino a fine gara. Peccato perché il nostro potenziale oggi era decisamente più alto».

Iannone getta la spugna
Ancora peggio è andata al suo compagno di squadra Andrea Iannone, che per la prima volta dell'anno si è dovuto ritirare per la rottura del motore: «Non è stata una gara semplice perché già in partenza il motore della mia GP15 non aveva la spinta giusta – confessa il pilota di Vasto – Avevo percepito che potesse esserci un problema, ma speravo che non fosse così. Quando però ho visto che tutti i miei avversari riuscivano a superarmi con facilità in uscita di curva e sul rettilineo ho capito che le prestazioni della mia moto non erano al solito livello. Ho cercato comunque di fare il massimo, e mi stavo difendendo con tutte le mie forze ma purtroppo non sono riuscito lo stesso ad arrivare al traguardo». Conclude la triste ma onesta analisi il direttore generale Gigi Dall'Igna: «Sicuramente ci aspettavamo di più dalla gara di oggi – dichiara senza mezzi termini – Sia Dovizioso che Iannone avevano infatti dimostrato di avere un buon passo durante tutto il weekend, ma le condizioni meteo hanno decisamente complicato la situazione. Dovizioso ha disputato comunque una buona gara, guidando molto bene nei primi giri prima di accusare un degrado agli pneumatici che lo ha costretto a rallentare il passo. La gara di Iannone invece è stata purtroppo compromessa da un problema al motore della sua GP15, su cui adesso dovremo far chiarezza».