Marquez Cannibale, vince anche a Motegi
Alle sue spalle ancora una volta ha chiuso Quartararo con la Yamaha Petronas, mentre il podio è stato completato dalla Ducati di un ottimo Dovizioso. Cade Rossi
MOTEGI - Marc Marquez ha vinto il GP del Giappone e conquistato il suo decimo successo stagionale, quarto consecutivo. Il pilota Honda, fresco di titolo, ha dominato anche a Motegi, facendo il vuoto sui rivali con una facilità disarmante. Alle sue spalle ancora una volta ha chiuso Quartararo con la Yamaha Petronas, mentre il podio è stato completato dalla Ducati di un ottimo Dovizioso. Caduto al termine dell'ennesima gara da dimenticare Valentino Rossi.
Marquez: «Stavo finendo la benzina»
Decimo successo stagionale, nonostante la spia della riserva per Marc Marquez che ha rischiato di finire la benzina. «Sì - ride - a due giri dalla fine si è acceso l'allarme benzina, ma ho fatto un giro pulito e sono riuscito a terminare senza problemi. Se avessi forzato di più non sarei riuscito a finire la gara: è stata una bella vittoria, ma non è stato semplice. Mi sono sentito forte fin dal warm-up e le sensazioni sono state confermate in gara, ma ero al limite con il carburante e questo è uno dei circuiti peggiori. Ho guadagnato dei secondi importanti di margine durante la gara, ma non è stato semplice gestire il passo».
Dovizioso: «Volevo arrivare secondo»
Terzo posto per Andrea Dovizioso a Motegi. Centesimo posto in carriera anche se sperava in qualcosa di meglio: «Volevo arrivare secondo, ma non ci sono riuscito. Sono comunque contento perché abbiamo faticato nel weekend, ma in gara siamo riusciti a trovare il ritmo e a centrare la scelta giusta sulle gomme - ha detto il forlivese della Ducati -. È stata una gara un po' strana, con tante scelte differenti sulle gomme e credo che nel finale Quartararo abbia finito le mescole: per passarlo forse sarebbe bastato mezzo giro in più. La posizione è buona, ma mi aspettavo di più: resta un GP che comunque ci fa capire tante cose e ci porterà informazioni importanti. In generale non siamo veloci come vorremmo e come l'anno scorso, non riusciamo a essere davanti in qualifica e quindi dobbiamo gestire tutto in modo perfetto per ottenere il meglio. Le gomme? Sono uguali per tutti, non ci aiutano, ma non sposterei il problema: era questa la pista migliore per portare un attacco a Rins e Viñales per tenere il secondo posto iridato: nelle prossime tre gare mi aspetto Yamaha e Suzuki molto veloci».
Cade Rossi
«Sono partito non benissimo, dietro la lotta è selvaggio ed eravamo nella giungla. Mi sono toccato con una Ktm e ho perso un po'. Ho lottato con Petrucci, poi alla fine alla curva 1 devo aver fatto un piccolo errore, ma a parte la caduta è stata una gara molto difficile e il mio passo non era niente di che«. Ai microfoni di Sky Valentino Rossi non nasconde la sua amarezza per la gara da dimenticare in Giappone: «Il mio potenziale mi poteva far stare con la Suzuki di Rins, ma in partenza ero molto indietro. Non ero così fantastico da tornare su forte e non eravamo abbastanza veloci come vorremmo. E' stata una gara difficile e nelle ultime abbiamo avuto dei problemi. Mi piacerebbe essere più veloce per lottare per le posizioni migliori. Ora guarderemo i dati e cercheremo di far meglio in Australia«.