Valentino perde, ma è a un passo dal Mondiale
«Volevo mettermi a piangere», ammette il Dottore a fine gara. Nel suo Gran Premio di casa a Misano, infatti, vanifica il comando della gara con un errore strategico. Ma la caduta di Lorenzo gli apre la strada al titolo

MISANO – Tra le gocce che hanno bagnato l'asfalto di Misano Adriatico questo pomeriggio, a quelle della pioggia si è mischiata anche qualche lacrima di Valentino Rossi. Lacrime di tristezza, per aver mancato l'appuntamento con il podio (non gli capitava ormai da più di un anno) proprio di fronte al suo pubblico di casa, che aveva registrato il tutto esaurito sulle tribune: oltre 92 mila spettatori. Ma allo stesso tempo anche lacrime di gioia, per avere fatto un altro passo, forse decisivo, verso la conquista del suo decimo campionato del mondo: nei cinque Gran Premi che rimangono alla fine della stagione, potrà infatti amministrare un vantaggio di ben 23 punti, quasi raddoppiato rispetto alla gara scorsa. Tutto per colpa di un cruciale errore strategico. O merito di un colpo di fortuna.
Re della pioggia
«Provo delle sensazioni contrastanti – ha raccontato il Dottore nell'hospitality della sua Yamaha mentre ancora a Misano continuava a piovere – Per come è andata la gara è stato un peccato, specialmente qui. Il podio sarebbe stato importante, ma dopo un buon weekend sempre soleggiato, oggi le condizioni sono state difficilissime». Proprio nei primi giri di gara, infatti, sulla riviera romagnola si è riversato un terribile acquazzone, che ha costretto quasi tutti i piloti, a partire dal trio di testa Lorenzo-Marquez-Rossi, a rientrare ai box per salire sulle loro moto da bagnato. Dopo le difficoltà iniziali, il campione di Tavullia, come già due settimane fa a Silverstone, si stava riconfermando re della pioggia: a dodici giri dalla fine, infatti, ha superato i due rivali spagnoli prendendo il comando della gara. «I primi due terzi della corsa sono andati bene: all'inizio non ero così male sull'asciutto e dopo il primo cambio di moto ero fortissimo e velocissimo – prosegue – Mi sono goduto la lotta con Jorge e Marc ed ero davanti».
Lo sbaglio e la fortuna
Ma il cielo di casa gli stava per riservare un'altra sorpresa. La pioggia ha infatti iniziato a rallentare, poi è cessata. E mentre Marquez ha subito colto l'azzardo vincente rientrando ai box a dieci giri dalla fine per tornare alla moto da asciutto, Rossi e Lorenzo sono rimasti in pista con le loro gomme da bagnato ormai rovinate irrimediabilmente. «Alla fine abbiamo dovuto cambiare anche noi la moto – continua Vale – Ma sono rimasto in pista troppo a lungo. Per noi che lottiamo per il campionato, prendere decisioni del genere senza rischiare troppo è sempre più difficile. Mi sono ritrovato quinto e volevo mettermi a piangere». La gara, però, non era ancora finita. Poco dopo essere rientrato in pista con gli pneumatici da asciutto, infatti, il suo compagno-rivale Jorge Lorenzo è caduto per terra, concludendo così il suo weekend di gara con zero punti. Un aiuto inaspettato ma fondamentale per il pesarese nove volte iridato: «La cosa più importante è che aumento il mio vantaggio di undici punti. Volevo il podio, davanti a tutti questi tifosi e in questa atmosfera speciale, ma l'obiettivo più grande resta comunque il campionato». Quel campionato che non è stato mai così vicino come oggi.
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