Mistero Vale: «Mi mancano 4 decimi. E non so perché»

BRNO – Nessuna scusa. Stavolta non può dare nemmeno la colpa alle qualifiche, dove una volta tanto è riuscito a centrare la prima fila. Stavolta, Valentino Rossi semplicemente non ha avuto un passo gara sufficiente a impensierire né il vincitore Jorge Lorenzo né Marc Marquez. E, dopo una partenza deludente che lo ha fatto scivolare al quinto posto (proprio mentre i due spagnoli si involavano là davanti), è risalito sul gradino più basso del podio, ma subendo un distacco letteralmente demoralizzante: dieci secondi dal suo compagno di squadra e sei dalla Honda. «Sono un po' deluso, specialmente perché mi aspettavo un miglior passo da me stesso – confessa per primo il Dottore – So che la lotta con Jorge sarebbe stata difficile, perché è stato forte per tutto il weekend, ma mi aspettavo di più, speravo di restare più vicino a lui e di lottare con Marc, anche perché mi sarei divertito molto di più. Ma purtroppo non è stato così: ero troppo distante. Di sicuro la partenza non è stata fantastica, ma il problema principale è stato che non avevo ritmo. Per qualche ragione non sono riuscito ad andare forte quanto ieri».

Lentezza misteriosa
Una prestazione avvolta dal giallo: almeno nelle prime dichiarazioni a caldo, infatti, il campione di Tavullia non è stato in grado di indicare un motivo preciso per le sue difficoltà. «Ieri avevamo trovato una buona messa a punto e ci era rimasto solo il punto interrogativo delle gomme – racconta – Ho optato per le dure semplicemente perché durante le prove libere mi sentivo meglio con la moto, ma non la abbiamo modificato molto per la gara. Ora dovremo controllare i dati e cercare di capire, perché mi aspettavo di essere almeno 3-4 decimi più veloce, specialmente nella prima parte di gara. Per qualche motivo oggi è stato impossibile». Ma c'è di peggio. Il risultato deludente nel Gran Premio di Repubblica Ceca pesa infatti anche molto nella classifica di campionato. Dove, per la prima volta dall'inizio della stagione, Valentino si ritrova sì in testa, ma a pari punti con il suo compagno-rivale Lorenzo. Nonostante questo, l'approccio del pesarese verso il Mondiale non cambia: vivere alla giornata. «Il modo di pensare è solo quello di capire come andare più forte a Silverstone, e poi ancora alla gara successiva – afferma – Così si fa: passo dopo passo, weekend dopo weekend. Cercare di essere pronto in tutte le condizioni. Sicuramente Silverstone sarà difficile: ci ho sempre faticato in passato, ma l'anno scorso è andata un po' meglio. Anche se Jorge è stato velocissimo lì fin dal debutto di questa gara in MotoGP». Forse, per la prima volta, il vecchio campione comincia a tremare davvero.