29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Europa League

Unai Emery, tris alla Fiorentina e messaggio al Milan

Sonora scoppola del Siviglia alla Fiorentina di Montella nella semifinale di andata di Europa League. Grande merito del secco 3-0 per la squadra spagnola va ascritto al tecnico finito nel mirino del Milan. Le alternative per i rossoneri sono Jorge Jesus del Benfica e Leonardo Jardim del Monaco, ma è sempre vivo il sogno Ancelotti.

MILANO - Tra i tanti spettatori interessati all’esito della semifinale di andata di Europa League tra Siviglia e Fiorentina ieri c’era anche qualche milioncino di tifosi rossoneri, tutti interessati a scoprire pregi e difetti di colui che, a detta di molti, potrebbe presto diventare il nuovo allenatore del Milan. Parliamo naturalmente di Unai Emery, tecnico 43enne della squadra spagnola e ormai in rampa di lancio verso lidi più ambiziosi e soprattutto ricchi.
Se l’allenatore dei biancorossi riuscisse nell’impresa di riportare il Siviglia in finale di Europa League per il secondo anno consecutivo, dopo il trionfo dell’anno scorso, potrebbe considerare concluso il suo percorso di crescita della squadra e per lui si aprirebbero scenari decisamente più stimolanti.

IL DS DEL SIVIGLIA: EMERY HA ANCORA UN ANNO DI CONTRATTO - Il direttore sportivo del club andaluso, Ramon Monchi, gongolante dopo il 3-0 rifilato alla Fiorentina di Montella che di fatto ha chiuso la pratica-semifinale, ha tentato di blindare il suo allenatore, più volte accostato al Milan negli ultimi giorni: «Emery ai rossoneri? Per ora siamo tranquilli, il nostro tecnico ha un contratto ancora in vigore con la società. Siamo soddisfatti di lui e non abbiamo motivo di privarcene. Non è comunque il momento di parlare del suo futuro, abbiamo ancora l’obiettivo Europa League su cui puntare».
Quel «per ora» però la dice lunga sulla reale convinzione del Siviglia di riuscire a tarpare le ali del tecnico basco, alle cui spalle si muove con sempre minor discrezione il famoso fondo Doyen Sports, che gradirebbe molto - al pari di Adriano Galliani - la soluzione Emery al Milan.

GRANDE PROVA TATTICA DEL SIVIGLIA DI EMERY - E tanto per dimostrare ai suoi estimatori di aver visto giusto, ieri sera il Siviglia ha dato una severa lezione di calcio alla Fiorentina di Montella. Probabilmente il tecnico viola può recriminare per le tre clamorose palle gol sciupate dai suoi ragazzi nella prima frazione di gioco che avrebbero potuto indirizzare diversamente la partita. Ma nel complesso il Siviglia ha meritato, grazie alla pedissequa applicazione dei dettami tattici impartiti da un allenatore preparato come Unai Emery: pressione furiosa già nella metà campo avversaria, raddoppi sulle fasce, grande pressione sui portatori di palla della Fiorentina e la capacità di combinare in spazi strettissimi lì davanti dove Bacca si è confermato un signor centravanti e Aleix Vidal un attaccante travestito da terzino, capace di offendere e far male sulla sua corsia di appartenenza.
A fronte di un atteggiamento quasi sfacciato, il Siviglia di Unai Emery ha mostrato qualche lacuna di troppo in difesa, lasciando agli attaccanti viola la possibilità di far male, ma nel complesso la squadra andalusa si è rivelata equilibrata e ben messa in campo.
Qualità che devono aver fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi milanisti, ormai abituati al nulla calcistico proposto dai rossoneri di Pippo Inzaghi.

CON EMERY ANCHE JESUS, JARDIM E IL SOGNO ANCELOTTI - Per quanto riguarda gli scenari futuri, l’allenatore basco, sfumate via via le opzioni Montella, Conte, Sarri e Mihajlovic, è attualmente in cima alla lista preparata con cura da Adriano Galliani. Un po’ più defilati, altri due tecnici di provenienza iberica, Jorge Jesus del Benfica e Leonardo Jardim del Monaco.
E per finire ci sarebbe lui, Carlo Ancelotti, vero sogno di tutti i tifosi del Milan. Anche l’attuale allenatore del Real Madrid probabilmente vedrebbe di buon occhio un ritorno al Milan, ma per i dirigenti rossoneri è impossibile non pensare agli esiti disastrosi dei ritorni in panchina di autentici mostri sacri della storia milanista quali Arrigo Sacchi e Fabio Capello.
Al Milan è il momento di guardare avanti, non indietro. E il futuro è Unai Emery.