Mr. Bee è pronto ma Berlusconi nicchia
Giornate convulse in casa Milan: Taechaubol è a Milano in attesa di incontrare il numero uno rossonero, nel frattempo è arrivato il primo si da Fondazione Fiera per il nuovo stadio. La squadra, in ritiro punitivo dopo la decisione di Inzaghi, affronterà mercoledì il Genoa in un clima di contestazione.
MILANO - Si vedono domenica sera, anzi no, lunedì. O forse martedì. O magari mercoledì. Le voci si rincorrono impazzite in queste ultime ore: la presenza a Milano di Bee Taechaubol ha scatenato le indiscrezioni più folli, ma la sostanza è che l’uomo d’affari thailandese è arrivato in Italia per incontrare Silvio Berlusconi e chiudere una trattativa iniziata tempo fa che dovrebbe trasferire l pacchetto di maggioranza dell’Ac Milan in mani orientali.
La trattativa che fino a pochi giorni fa sembrava poco più di una formalità sta però evidenziando qualche imprevisto di troppo. Ed è questa la ragione per cui i due protagonisti principali della vicenda ancora non riescono a sedere attorno a un tavolo per definire la questione.
MR. BEE COME MAXI LOPEZ - Proviamo a riepilogare. Il finanziere thailandese è da domenica sera in un lussuoso albergo del centro di Milano e non è in gita turistica. Attende una chiamata da Arcore per sottoporre al numero uno rossonero la sua proposta di acquisto della maggioranza del Milan. Nella corsa al controllo della squadra rossonera, Bee punta molto sulla solidità economica della sua offerta. L'operazione godrebbe infatti dell'operazione dell'appoggio di due colossi finanziari: la banca di Abu Dabhi Adb Securities e la cinese China Citic Bank, collegate rispettivamente alla famiglia reale degli Emirati e al governo cinese. Lo stesso Bee si dice molto ricco di famiglia, la mamma pare sia la donna più ricca d’Australia.
BERLUSCONI ASPETTA I CINESI - E allora perché non arriva la convocazione da Villa San Martino? La verità è che Berlusconi nicchia perché non è ancora convinto della bontà dell’operazione. Le ultime indiscrezioni rivelano infatti che Bee Taechaubol avrebbe ricevuto risposte non particolarmente rassicuranti dalla due diligence effettuata dai suoi analisti e sarebbe si disposto a rilevare il Milan ma a cifre decisamente inferiori rispetto a quelle diffuse nei giorni scorsi. Ecco perché il presidente onorario rossonero riflette con attenzione e contemporaneamente tiene viva l’altra proposta (che probabilmente gli sta più a cuore), quella guidata da Richard Lee. In caso di un no di Berlusconi a mister Bee, la Fininvest potrà dare seguito alla due diligence (il controllo dei conti dell'azienda) per i cinesi.
OGGI ASSEMBLEA DEI SOCI: DA APPROVARE UN BUCO DA 91 MILIONI - In queste ore decisive per il futuro della società, oggi a Milano si terrà l'assemblea degli azionisti, che approverà il passivo di bilancio di oltre 91 milioni di euro. Sul fronte del nuovo stadio, intanto, il progetto ha incassato il primo via libera dal Comitato esecutivo di Fondazione Fiera, in attesa di "approfondimenti" prima della decisione definitiva su quale delle proposte di riqualificazione dell'area del Portello, dove dovrebbe sorgere l'impianto, sia la migliore.
CONTRO IL GENOA NUOVA CONTESTAZIONE CURVA SUD - Intanto la squadra di Pippo Inzaghi, ancora in ritiro punitivo dopo l’oscena prestazione del Milan a Udine e le polemiche scoppiate nel dopo partita, quando sarebbe nata una discussione gravissima tra l’allenatore e i calciatori, è chiamata ad affrontare mercoledì sera il Genoa a San Siro in quello che si annuncia un ambiente a dir poco ostile. «In occasione di Milan-Genoa vi chiediamo di salire su in Curva entro le ore 20.00 per dare vita ad un'altra iniziativa di contestazione». Questo l'annuncio della Curva Sud del Milan, sul proprio sito web.
Per l’ex club più titolato al mondo non certo un momento sereno.