28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Calcio | Milan

L'appello di Mexes resta inascoltato: l’Europa è un miraggio

Al termine della sconfitta subita a Firenze negli ultimi minuti, il difensore francese ha richiamato i suoi compagni: «Il Milan non può restare fuori dall’Europa». La realtà purtroppo è ben diversa e anche l’Europa League è un sogno praticamente irraggiungibile.

MILANO - Sembra incredibile, ma dopo questa infinita sequela di brutte figure, disastri irrimediabili, partite perse quando sembrava di avere già vinto, match interi senza riuscire a fare uno straccio di tiro in porta, al Milan c’è ancora chi ha il coraggio di parlare di Europa.
Il primo era stato Galliani qualche giorno fa, con un presentat’arm vigoroso, ma decisamente inutile, alla squadra. Al termine della sconfitta subita sul campo della Fiorentina, ancor più dolorosa perché maturata negli ultimi 5 minuti di gara, è toccato invece al leader carismatico dell’armata brancalone rossonera, Philippe Mexes, provare a lanciare un appello ai suoi compagni: «Dobbiamo rialzare la testa, mancano 33 punti e questo è un campionato difficile per tutti. Abbiamo il dovere di vincere da sabato in poi, perché il Milan non può restare ancora un anno fuori dall’Europa».

TUTTI GLI INCASTRI PER ARRIVARE IN EUROPA - Proviamo a capire allora come potrebbe fare il Milan ad arrivare in Europa League. Adriano Galliani ha parlato di obiettivo settimo posto, ed è vero. Anche arrivare con sei squadre davanti potrebbe bastare per avere l’accesso ai preliminari della seconda competizione continentale, ma è fondamentale che si verifichino almeno un altro paio di condizioni: la prima è che la vincitrice della Coppa Italia arrivi almeno 6^; la seconda è  che la squadra campione dell’Europa League appartenga alla nostra Serie A e finisca tra la 4^ e la 6^ posizione.

PRIMO OSTACOLO È ARRIVATE AL SETTIMO POSTO - Premesso che al momento la cosa più difficile da realizzare per il Milan è proprio il raggiungimento del settimo posto, attualmente occupato dall’Inter schizofrenica di Mancini e dal Genoa che ha 2 punti in più e una partita da recuperare contro il Parma, proviamo ad analizzare le altre condizioni.
Per quanto riguarda la Coppa Italia, il trofeo dovrebbe essere vinto da una squadra che ha acquisito, tramite il campionato, un posto in Champions o in Europa League. Le attuali semifinaliste, (Roma, Fiorentina, Lazio e Napoli) occupano dalla 2^ alla 5^ posizione. E fin qui potremmo anche esserci.

MILAN COSTRETTO A TIFARE INTER O FIORENTINA - L’ostacolo ingombrante è rappresentato da ciò che dovrebbe accadere in Europa League, che dovrebbe essere vinta da una squadra italiana. Il raggiungimento del settimo posto, però, darebbe al Milan la possibilità di giocare i turni preliminari solo se la vincitrice arrivasse nel nostro campionato, tra il quarto ed il sesto posto. Eventualità piuttosto remota, perché per quanto le squadre italiane in lizza siano ancora 5, le più accreditate per la vittoria finale sono Roma e Napoli, che con tutta probabilità finiranno già tra le prime 3. Quindi il Milan potrebbe trovarsi a dover fare il tifo per l’Inter o magari per la Fiorentina, dando il passaggio del turno del Torino contro lo Zenit San Pietroburgo piuttosto complicato.
Lo scenario in sostanza è tutt’altro che rassicurante, condizione resa ancor più precaria dallo stato di forma ormai perdurante del derelitto Milan. Forse invece di pensare all’Europa, Berlusconi e Galliani farebbero bene e mettere i primi tasselli per la ricostruzione, naturalmente partendo dalla panchina. A buon intenditor…