Anche Marquez si infortuna, a rischio il prossimo GP
Lo spagnolo cade in allenamento con la moto da dirt track e si frattura il mignolo sinistro. La sua partecipazione alla gara di casa di Jerez, in programma già il prossimo weekend, dipenderà dalla rapidità del suo recupero dopo l'intervento chirurgico
BARCELLONA – Sembra quasi una maledizione. Non bastavano i risultati inferiori alle aspettative e l'infortunio del secondo pilota Dani Pedrosa. Sulla testa della Honda oggi casca anche un'altra tegola: il leader Marc Marquez si è infortunato il mignolo sinistro in un incidente mentre si allenava con la moto da dirt track. Nel pomeriggio di domenica, il campione del mondo in carica, ricoverato al pronto soccorso, è stato operato dal dottor Xavier Mir, primario di chirurgia delle mani all'ospedale universitario Quiron Dexeus di Barcellona.
Correrà la sua gara di casa?
«Il paziente presentava una deformità al dito e la successiva radiografia ha evidenziato una frattura scomposta alla falange – ha spiegato il medico – Perciò abbiamo deciso di intervenire chirurgicamente, come avremmo fatto con qualsiasi altro paziente, fissando al dito una placca di titanio. Questo gli consentirà di iniziare il suo recupero funzionale dopo 24 ore e gli darà una chance di correre a Jerez». Solo una chance, però. Perché lo stesso comunicato stampa ufficiale diramato dal team si limita a sottolineare che la sua presenza al Gran Premio di casa in Spagna, in programma il prossimo weekend, «non è stata esclusa». Neppure confermata, però.
Ottimismo a dura prova
Il tutto mentre il giovane spagnolo si trovava già nel bel mezzo del recupero (psicologico, in questo caso) da un altro incidente. Dalle conseguenze meno gravi a livello fisico, ma molto di più per la corsa al Mondiale: quello con Valentino Rossi nell'ultima gara in Argentina, che lo ha lasciato a 30 punti dal Dottore nella classifica della MotoGP. Un divario certamente colmabile, visto che alla fine della stagione mancano ancora 14 gare, ma destinato ad aumentare notevolmente se l'iberico fosse costretto a saltare la prossima gara, rimanendo così a quota zero. «Ci sono molti fattori che mi fanno essere ottimista – aveva dichiarato Marquez solo qualche giorno fa – Prima di tutto, avrei potuto vincere tutte le gare finora. In secondo luogo, già nel 2013, dopo le prime sei gare, Pedrosa era in testa alla classifica, Lorenzo era secondo e io terzo, a 30 punti da Dani. E comunque rimontai e riuscii a vincere il titolo».
Pedrosa, rientro incerto
Intanto, anche la presenza dello stesso Pedrosa, suo compagno di squadra, resta in dubbio in vista della gara di Jerez. Quest'ultimo è stato sottoposto ad un altro intervento chirurgico, ben più invasivo, dopo il Gran Premio inaugurale dell'anno in Qatar, per curare la sua sindrome compartimentale all'avambraccio. A sostituirlo nelle ultime gare, dopo il rifiuto della Honda all'offerta di rientro del due volte campione del mondo Casey Stoner, è stato il collaudatore Hiroshi Aoyama.
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