28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Governo Renzi

Alluvione, Renzi a Torino promette l'intervento «immediato del governo»

Comparsata nel comando della Protezione civile piemontese per il premier: «Ora stiamo affrontando una fase di emergenza che non è terminata. Nessuno può permettersi un respiro di sollievo, perché attendiamo la piena ad Asti e ad Alessandria»

TORINO – Comparsata nel comando della Protezione civile piemontese per Matteo Renzi, il quale nonostante abbia riconosciuto che «il conto (dei danni, ndr) si fa alla fine» non ha perso l'occasione per promettere soldi e assistenza al Piemonte. Il premier ha parlato di «gestione impeccabile dell'emergenza» e ha assicurato che «il governo quando riceverà le richieste di stato di emergenza si muoverà in modo immediato» per conteggiate i danni e per «l'aiuto alla popolazione». Il capo dell'esecutivo ha concluso sul punto: «Noi ci siamo, la presenza del governo c'è».

«Nessuno può permettersi respiri di sollievo»
In apertura di conferenza stampa il presidente del Consiglio ha fatto il punto della situazione insieme al presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e alla sindaca di Torino Chiara Appendino: «Ora stiamo affrontando una fase di emergenza che non è terminata. Nessuno può permettersi un respiro di sollievo, perché attendiamo la piena ad Asti e ad Alessandria». L'inquilino di palazzo Chigi ha ricordato che non è ancora terminata la prima fase dell'emergenza, che «è stata gestita splendidamente dagli uomini e dalle donne della Protezione civile».

«Il conto si fa alla fine»
Renzi ha elogiato il «grande lavoro della Protezione civile. Con tutte le nostre problematiche e divisioni politiche siamo un grande paese che ha forza e orgoglio». Dopo l'alluvione del 1994 «nel 1994 in una situazione analoga c'erano stati danni più pesanti e 83 vittime» la «Regione Piemonte aveva fatto un grande lavoro» e questo «ha mitigato» gli effetti dell'attuale alluvione, «anche se il conto si fa alla fine», ha detto il premier.