20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Immigrazione

Berlusconi: «L'emergenza migranti è il prezzo pagato dal Pd per ottenere più flessibilità?»

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha inviato un messaggio in occasione della conferenza stampa organizzata dal partito a Lamezia Terme e ha sollevato un inquietante interrogativo

Silvio Berlusconi interviene ancora sull'emergenza immigrazione.
Silvio Berlusconi interviene ancora sull'emergenza immigrazione. Foto: ANSA

ROMA - Silvio Berlusconi esprime «profonda preoccupazione per l'emergenza» migranti, con la quale «la Calabria e le altre regioni del Sud sono costrette a convivere». E manifesta qualche perplessità sui presunti accordi segreti del governo Renzi con l'Unione europea, ai quali aveva accennato nei giorni scorsi Emma Bonino scatenando una bufera mediatica. I 4 governi di sinistra «non eletti dal popolo» che si sono succeduti in Italia, dal 2011 ad oggi, non hanno soltanto «accantonato la questione meridionale, smettendo persino di parlarne, ma l'hanno lasciata aggravare - ha denunciato il leader di Fi in un messaggio inviato in occasione di una conferenza stampa organizzata dal partito a Lamezia Terme - con un aspetto nuovo e drammatico, quello dell'invasione dei migranti, che colpisce soprattutto le regioni più deboli d'Italia».

Invasione in cambio di flessibilità sui conti?
Secondo l'ex Cavaliere è stato un accordo firmato da Renzi e da Alfano a consentire che tutti i migranti soccorsi in mare vengano sbarcati in Italia. «Non voglio neppure prendere in considerazione l'ipotesi che questo atteggiamento arrendevole nei confronti dell'Europa sia stato il prezzo per una maggiore flessibilità sui conti che permettesse manovre elettorali ingannevoli». Per Berlusconi resta comunque il fatto che i paesi europei tutelano egoisticamente i loro interessi, profittando delle regole che il governo Renzi ha liberamente sottoscritto e della ininfluenza dell'Italia nella politica internazionale.

Come il governo Berlusconi aveva fermato gli sbarchi
«Prendersela oggi con l'Europa è un modo per nascondere le responsabilità del governo italiano verso un fenomeno drammatico, che si aggrava di ora in ora, e del quale il sud paga il prezzo più alto", sottolinea il leader di Forza Italia. «Quello a cui assistiamo - ha aggiunto - è un dramma per gli italiani, soprattutto i più deboli, di fronte a questo esodo biblico che solo il nostro governo aveva saputo fermare». Berlusconi ha insistito sul modo con cui «il nostro governo» era riuscito a fermare le migrazioni dalla Libia.

La promessa agli azzurri calabresi
«Sono convinto - ha ribadito - che quello sia ancora l'unico modo efficace e, questa volta, data l'ampiezza del fenomeno, dovrebbe essere l'Europa a stipulare i trattati per il presidio militare delle coste con i Paesi che affacciano sul Mediterraneo e i trattati con i Paesi di origine dei migranti, per rendere possibili i rimpatri, e così poter riaccompagnare nella loro nazione i migranti che non hanno diritto d'asilo». Il leader di Fi ribadisce che il suo partito è ancora impegnato a sostenere questa soluzione. «Siamo quindi oggi vicini a voi - ha concluso quindi Berlusconi rivolgendosi agli azzurri calabresi - nel dichiarare inaccettabile l'insediamento di ben 3 hotspot nel territorio della vostra regione e più in generale nella battaglia che state conducendo in difesa della vostra terra, così bella e così carica di problemi».