18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Gentiloni accelera

Gentiloni replica all'Ue e ai politici italiani: «Il governo va avanti con le riforme»

Il premier Paolo Gentiloni ha lanciato un doppio messaggio forte e chiaro sia in direzione di Bruxelles che dei partiti politici italiani che vorrebbero porre fine alla sua legislatura

Il premier Paolo Gentiloni.
Il premier Paolo Gentiloni. Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA – Dopo l'ultimatum di Bruxelles, il premier italiano, Paolo Gentiloni, ha deciso di inviare un messaggio forte e chiaro sia alle istituzioni comunitarie che ai partiti politici italiani in fibrillazione. Il presidente del Consiglio ha ribadito che il Governo proseguirà sulla strada delle riforme e non si farà turbare né dai diktat comunitari né da chi vorrebbe, in patria, metter fine alla sua legislatura.

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Il doppio messaggio di Gentiloni a Bruxelles e all'Italia
Il governo Gentiloni intende proseguire il cammino sulle riforme e ha intenzione di procedere con passo deciso. Lo ha chiarito il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che nelle scorse ore ha risposto all'ultimatum dell'Unione europea sulla manovra finanziaria. «Il governo prosegue nel suo cammino sulle riforme e lo ha fatto con decisioni molto rilevanti, dalla tutela del risparmio alla sicurezza urbana alle diverse misure sul terremoto», ha sottolineato il premier in direzione di Bruxelles ribadendo la sua volontà di «completare le riforme del governo Renzi». Un messaggio forte e chiaro per la Commissione europea, ma anche per i partiti politici in fibrillazione in patria.

Gentiloni: Sono al lavoro con determinazione
«Il governo – ha aggiunto Gentiloni rivolgendosi «oltre che agli italiani a Bruxelles» e replicando così alle polemiche dei giorni scorsi sulla sua legislatura - è al lavoro. Con determinazione forse non colta del tutto da qualcuno ma che per quanto ci riguarda è molto chiara». Il premier ha rimarcato il fatto che l'Esecutivo «ha preso decisioni molto rilevanti» come il completamento, con le ultime deleghe, della legge di riforma della Pubblica amministrazione definita «una operazione complessa di grandissimo valore strategico e molto attesa anche in Europa». Secondo il premier l'Italia «mostra perduranti difficoltà economiche» ma anche «segnali positivi molto incoraggianti».

Avanti tutta con le riforme
L'elenco include i «dati incoraggianti sull'evasione fiscale» (dovuti però in principal modo alla voluntary disclosure) e il tasso di crescita del Pil che «ha lasciato il segno meno e anche lo zero virgola» (ma resta il più basso dell'Eurozona e meglio di noi fa perfino la Grecia). «Il governo si dedica con tutte le sue energie e con lungimiranza a questo: ad un percorso per dare più crescita e sicurezza. Il messaggio» – ha continuano Gentiloni - che voglio dare è proprio quello "di un governo impegnato al lavoro con grande determinazione, forza e sicurezza». Segue l'impegno a fare di più perché «le operazioni che dobbiamo fare nelle prossime settimane, con il Def, chiedono un'ulteriore accelerazione del ritmo delle riforme ed è quello che faremo», ha concluso il premier.