20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Il deputato M5s a Die Welt

M5s, Di Battista pronto per una nuova battaglia: referendum sull'euro e reddito di cittadinanza

Vogliamo semplicemente che gli italiani decidano sulla moneta, ha detto Di Battista in un'intervista a Die Welt. E dopo il referendum si dice pronto per combattere la battaglia sul diritto di cittadinanza

ROMA - Il M5s di nuovo all'attacco dell'euro. La moneta unica ha bloccato il cambio tra 19 economie profondamente diverse e così facendo ha creato, com'è ormai arcinoto, dei grandi vantaggi competitivi soprattutto per un Paese membro, la Germania. I tedeschi di fatto sfruttano una moneta molto sottovalutata per la loro economia, attraverso la quale stanno accumulando un surplus commerciale importante, per non dire «eccessivo» (come sottolineano Grillo & co.), ai danni degli altri Paesi dell'unione monetaria. Surplus che, tra le altre cose, viola le stesse regole sulle partite correnti dell'Unione europea. Nella periferia dell'Eurozona, al contrario, non potendo svalutare la moneta, vengono imposti abbattimenti dei salari tramite le riforme. Un vero e proprio impoverimento del ceto medio, «pilotato» da Bruxelles e Francoforte, per cui, oggi, parlare di uscita dall'euro o comunque di soluzioni alternative non può più essere considerato come un atto sovversivo, «ma di responsabilità politica».

«Salvate l’Europa dei popoli»
Il Movimento 5 Stelle torna a mettere in discussione la moneta unica e questa volta lo fa dalle pagine, tedesche, di «Die Welt» con un'intervista a Alessandro Di Battista dal titolo eloquente: «Salvate l’Europa dei popoli». L’intervista compare a fianco di quella all’ex leader euroscettico Ukip Nigel Farage e si inserisce nel dibattito aperto dal quotidiano tedesco sul futuro dell’Europa. «Euro ed Europa – spiega il deputato del M5s – non sono la stessa cosa. Vogliamo semplicemente che gli italiani decidano sulla moneta». Una moneta che ha portato alla «caduta del potere d’acquisto, dei salari, della competitività industriale, al disfacimento sociale e alla disoccupazione».

La ricetta M5s per aiutare le imprese
E' prioritario, continua Di Battista, il sostegno alle piccole e medie imprese, obiettivo perseguibile con una «seria lotta alla corruzione, con la diminuzione delle tasse, con banche pubbliche che permettano investimenti per queste imprese e con il reddito di cittadinanza». «Noi non siamo un movimento antipolitico né un partito di protesta, vogliamo solo salvare l’Europa dei popoli perché questa non lo è»
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Di Battista contro i "professionisti della politica"
E a proposito di reddito di cittadinanza, in casa M5s si rafforza la tesi che debba presto diventare un diritto. Di Battista promette dalla sua pagina Facebook di tornare in piazza e, dopo il no al referendum, di combattere questa nuova battaglia. «Un italiano su due al sud è a rischio povertà, questi numeri drammatici non sono accettabili, eppure per i partiti politici il nemico da abbattere non è l’esclusione sociale ma il M5S. Eccoli qui i professionisti della politica. Quelli che non possono permettersi di perdere la loro poltrona».