23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
El Pais: un dito medio. Wsj: populisti vincono nel cuore Europa

Il No sui media internazionali: «Un dito medio per Matteo Renzi», «colpo per l'establishment europeo»

La stampa internazionale analizza cause e conseguenze del No al referendum costituzionale, interpretandolo in particolare come una sconfitta di Renzi, una vittoria dei populisti e un colpo all'establishment europeo

ROMA - Che si tratti di media britannici, tedeschi, arabi o d'oltreoceano, la notizia delle dimissioni di Matteo Renzi e della bocciatura della riforma costituzionale in Italia campeggia sulle homepage di tutto il mondo. «Renzi si dimette dopo la sconfitta refendaria», titola a tutta pagina il Financial Times, con una fotografia del volto afflitto del presidente del Consiglio, aggiungendo: «L'Italia affronta una nuova crisi dopo che gli elettori hanno respinto con ampio margine il progetto di riforme».

Financial Times: attenzione al mondo bancario, occhi puntati su Monte Paschi
Il Financial Times analizza le conseguenze economiche del referendum, che saranno visibili in tutta Europa. Per il quotidiano, la preoccupante è soprattutto l'aspetto bancario, con i timori del mondo degli istituti di credito. Occhi puntati, in particolare, sul salvataggio di Monte Paschi, e sui contraccolpi che la vittoria del No al referendum potrà avere su questo scenario. 

Quotidiani tedeschi: un futuro politico incerto per l'Italia, buona notizia per le destre europee
«Gli italiani hanno bocciato una complicata riforma costituzionale - spiega il settimanale tedesco Der Spiegel - e ora il premier Matteo Renzi ne trae le conseguenze: stamattina rassegnerà le dimissioni». Il quotidiano tedesco riporta le immediate reazioni di Marine Le Pen al voto italiano, che si è subito congratulata per la vittoria del No. E sottolinea come questo risultato elettorale sia benvenuto dalle destre «populiste» di tutta Europa. La Bild si lancia in un'analisi sulle conseguenze del voto austriaco e italiano per la Germania e sottolinea come la terza economia dell'Eurozona si trovi «davanti a un futuro politico incerto».

Dalla Francia: conseguenze politiche ed economiche
Il francese le Figaro guarda all'incertezza dei mercati e titola: «Referendum italiano: l'euro ai minimi da marzo 2015» di fronte al dollaro dopo l'annuncio delle dimissioni del premier italiano. Le Monde guarda avanti e prospetta i tre possibili scenari dopo il voto di ieri: Matteo Renzi resta al potere, un governo tecnico, scioglimento immediato delle camere.

El Pais: un dito medio per Matteo Renzi
Il quotidiano progressista spagnolo El Pais è molto duro con il premier italiano e nell'editoriale titolato «Un dito medio a Renzi» ricorda che «è arrivato al potere senza passare per le urne ed è stato divorato dalle urne, non solo per aver sovrastimato la sua reputazione tra i compatrioti, ma anche per aver preteso di introdurre una minirivoluzione senza neppure avere il consenso del suo partito»

Washington Post: un colpo all'establishment europeo
Tra i giornali americani in più esplicito è il Washington Post, con un pezzo di spalla in apertura sul sito. «Il premier italiano si dimette, un colpo all'establishment europeo» scrive il quotidiano della capitale Usa che dice che il no al referendum è «un impulso significativo alle forze populiste in Europa» e che le dimissioni di Renzi «rischiano di scatenare turbolenze finanziarie nella terza economia europea».

Wall Street Journal: un test per la Bce
«L'Italia respinge le modifiche della costituzione, il premier si dimetterà» titola secco il new York Times in un pezzo di taglio medio. Il Wall street Journal titola che «Il premier italiano lascia dopo una bruciante sgridata dagli elettori» e osserva che così «consegna la vittoria ai populisti nel cuore dell'Europa». Inoltre, il quotidiano finanziario riflette sul «test per la Bce» rappresentato dalle dimissioni di Renzi.

Stampa britannica: Europa in tumulto, avanzata populista
In Gran Bretagna la Bbc apre il suo sito con «Il premier italiano si dimette dopo pesante sconfitti alle urne». «Europa in tumulto dopo la sconfitta del premier italiano» titola il The Times, mentre il Daily Telegraph sul suo sito ha una diretta dedicata alle dimissioni del premier dopo la sconfitta «in un referendum cruciale». Il Guardian apre con «Il premier italiano Matteo Renzi si dimette dopo la sconfitta al referendum». «L'affluenza elevata, l'avanzata del populista Movimento cinque Stelle e l'impopolarità di Renzi hanno tutti contribuito» chiosa il corrispondente dal Roma. Per il quotidiano britannico, crisi bancarie, debito e disoccupazione potrebbero ora peggiorare.

Al Jazeera e Sputnik: l'alta posta in gioco
Il sito panarabo Al Jazeera sottolinea l'alta partecipazione alle urne, con il 70% circa di affluenza, «un dato che riflette l'alta posta in gioco e la varietà delle diverse questioni in ballo». Il sito russo Sputnik riassume: «L'Italia ha scelto il NO, Renzi si dimette» come aveva promesso in campagna elettorale, «esultano invece i sostenitori del no».