23 maggio 2025
Aggiornato 22:00
Immigrazione e UE

Migranti, l'affondo di Fico contro Renzi: «In UE le quote obbligatorie sono morte»

Il premier socialdemocratico slovacco, Robert Fico, ha voluto ricordare al premier italiano Matteo Renzi che il progetto sulle quote UE di redistribuzione dei migranti è miseramente fallito

ROMA - Il premier slovacco Robert Fico, socialdemocratico, attacca il capo del governo italiano Matteo Renzi il quale ha minacciato di bloccare il bilancio europeo sulle quote Ue di redistribuzione dei migranti.

L'affondo del premier slovacco al premier italiano
«Le quote obbligatorie proposte dalla Ue sono politicamente morte. E' necessario ricordarlo a tutti, anche al primo ministro italiano Renzi", così esordisce il premier slovacco socialdemocratico Robert Fico. E sottolinea che dei 160 mila migranti da ricollocare, solo alcune migliaia sono stati realmente ripartiti, e la responsabilità di questa situazione «non è possibile scaricarla su Slovacchia, Repubblica ceca, Ungheria e alcuni altri stati».

Il progetto Ue delle quote è fallito?
Molto più semplicemente tutto questo dimostra che «il progetto delle quote obbligatorie è fallito» ha detto il primo ministro della Slovacchia, paese titolare dell'attuale semestre di presidenza del Consiglio della Ue. Fico è uno dei leader europei che negli ultimi mesi si è più distinto per le critiche contro Bruxelles e che sin da subito ha respinto ogni ipotesi di accoglienza su base obbligatoria.

La proposta di compromesso di Fico
Il premier slovacco ha poi anticipato una proposta di compromesso che ha intenzione di presentare in vista del prossimo vertice Ue di dicembre. A suo parere, è giusto che tutti abbiano il dovere di dare un contributo, ma ogni paese deve essere lasciato libero di scegliere il contributo che ritiene più opportuno. «Siamo contrari a qualsiasi a ogni ipotesi di quote su base obbligatoria» ha ribadito e concluso Fico.