24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Le mosse del governo sulla stampa

Fico denuncia: «I soldi del canone ai giornali di regime»

Il presidente della Commissione di vigilanza Rai e parlamentare del Movimento 5 stelle: «I cittadini sono stati ingannati dal Partito democratico, i fondi andranno all'editoria proprio a ridosso delle elezioni»

ROMA«Il canone Rai in bolletta? Servirà a finanziare il fondo per i giornali e non solo. Ecco l'ultima trovata del governo e della maggioranza che prima hanno deciso di inserire il canone nella bolletta elettrica, e poi di destinare parte dei soldi raccolti con questa modalità al fondo per l'editoria». Lo afferma Roberto Fico, deputato M5s e presidente della commissione di Vigilanza Rai, in un post sul blog di Beppe Grillo.

I soldi non vanno soltanto alla televisione di Stato
«Da quest'anno infatti – aggiunge – il canone verrà pagato in bolletta e non servirà solo a finanziare la Rai: lo aveva già stabilito il governo con la legge di Stabilità. A votare sì la maggioranza, che ha deciso anche di non destinare tutte le risorse alla televisione pubblica. A luglio arriveranno le prime bollette con dentro una quota per il canone, peccato che non serviranno unicamente al servizio pubblico radio-televisivo. Le eccedenze andranno per il 66% alla stessa Rai e per il 33% allo Stato che potrà usarlo anche per finanziare i giornali e le tv locali».

Ecco come il Partito democratico vuole finanziare la stampa
«La legge che il Pd vuole portare in aula per finanziare l'editoria – conclude Fico – prevede infatti un fondo di 100 milioni di euro proveniente proprio dalle eccedenze del canone. Lo avevano chiesto gli editori e subito il fido Roberto Rampi (Pd, primo firmatario della legge che accontenta i padroni della stampa italiana) ha ubbidito. Dal portafoglio dei cittadini arriveranno quindi nuovi soldi per i giornali con regole tutte da definire, la legge infatti prevede un'infinità di deleghe al governo che potrà quindi fare delle donazioni su misura agli amici. I cittadini vengono ingannati, come il M5S ha denunciato da tempo. E i soldi ai giornali arrivano a ridosso delle elezioni».

(Fonte: Askanews)