FdI: «Marino sceglie il mago della finanza Causi, aspettiamo le magie nei bilanci»
Il sindaco presenta la nuova Giunta ma le polemiche non mancano. Fratelli d'Italia punta il dito contro la scelta ad assessore al Bilancio di Marco Causi, già protagonista con Veltroni di un buco di bilancio di 12 miliardi
ROMA – Alla luce della nuova Giunta comunale presentata ieri in Campidoglio, responsabile romano enti locali Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale Federico Rocca ricorda al sindaco Ignazio Marino le promesse dimenticate. Arriva forte e chiara la denuncia del partito guidato da Giorgia Meloni: il primo cittadino aveva assicurato di voler ribaltare la situazione di Roma con una nuova squadra, efficiente e in grado di rimettere in sesto la Capitale.
Le faide interne e il rimpasto
Così non è stato, a detta dell'esponente romano di Fratelli d'Italia: «Il Sindaco Marino aveva promesso fuochi di artificio e invece i nomi dei neo assessori, tra nuovi e vecchi, non sono altro che petardi buttati in pasto all'opinione pubblica per dare la parvenza di voler cambiare rotta e di aprire una fase due che di fatto sarà la prosecuzione delle tristemente nota fase uno». Come ricorda Rocca, la scelta di Marino è stata dettata da dissidi intestini: alcuni assessori avrebbero voltato le spalle al sindaco, infatti, facendo sì che questi dovesse per forza di cose ricorrere ad una revisione della Giunta. In particolare – specifica Rocca – un episodio significativo è stato quello dell'assessore al Bilanio Scozzese, «che ha denunciato il continuo ricorso agli affidamenti diretti e la volontà di Marino di voler sforare il patto di stabilità, una linea da lei non condivisa e che l’ha portata a rassegnare le dimissioni».
Il mago della finanza
A questo punto il sindaco ha pensato bene di sostituire Scozzese con «un mago della finanza capitolina, ossia a quel Marco Causi già assessore al bilancio delle giunte Veltroni dal 2001 al 2008». Come ricorda il responsabile romano di Fdi-An, nel giugno del 2008 la Ragioneria Generale dello Stato certificò un buco di bilancio nelle casse del Comune di Roma di quasi 12 miliardi di euro, «da lì purtroppo iniziò la fase commissariale e il piano di rientro che la città dovrà sostenere per i prossimi 30 anni». Oggi il sindaco, in occasione della presentazione della nuova giunta «ha avuto anche la faccia tosta di lamentarsi per aver trovato al suo insediamento un miliardo di disavanzo, quindi sempre 11 in meno di quanti ne trovammo noi dopo la gestione Veltroni-Causi».
Causi e Esposito ancora parlamentari
Quello che più di tutto genera rabbia e risulta inopportuno è, secondo Rocca, il fatto che «sia Causi che il neo assessore ai Trasporti Stefano Esposito non si dimetteranno da parlamentari, pertanto, avremo due assessori a mezzo servizio, proprio quello che ci voleva per rilanciare l'azione di governo su Roma». In conclusione Rocca esprime forti perplessità sulla nuova Giunta e si dice «curioso di vedere quali magie di bilancio inventerà il duo Marino-Causi per far quadrare in conti del Campidoglio il futuro sindaco di Roma, chiunque esso sia, dovrebbe essere molto preoccupato di come saranno lasciate le casse del Comune, i precedenti lasciano pochi dubbi all'immaginazione».
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