25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il leader della Lega attacca il premier

Salvini: «Renzi andrà a casa vittima della sua stessa arroganza»

Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini intervistato da Rtl torna ad attaccare il premier Matteo Renzi e il governo, puntando il dito contro il presidente del Consiglio in modo particolare per la gestione dei nodi lavoro ed economia. Secondo il leader della lega i «numeri della disoccupazione condannano premier».

ROMA (askanews) - «Renzi andrà a casa vittima della sua stessa arroganza perché non accetta un consiglio, un suggerimento che sia uno, che arrivi dagli altri, che arrivi dalla Lega. Però chi fa da solo non va lontano». Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini intervistato da Rtl.

Lavoro ed economia allo sbando
«Mi piacerebbe confrontarmi con Renzi, in Parlamento, e magari una volta anche in radio, perché io amo il confronto con altri, mentre Renzi ama i monologhi - ha aggiunto Salvini -. Capisco che sia il Presidente del Consiglio, però non ne sta facendo una giusta dal punto di vista del lavoro e dell'economia». Salvini ha quindi insistito che «l'emergenza italiana è il lavoro» e su questo «Renzi è condannato dai numeri, è peggio di Monti. Ricordo che all'arrivo di Monti la disoccupazione in Italia era all'8%, oggi è al 13%. La disoccupazione giovanile tre anni fa era al 29% oggi è al 43%, l'emergenza italiana è il lavoro».

Alfano a casa!
Gli attacchi al governo, però, continuano e hanno come obiettivo non solo il premier, ma anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che, a detta del segretario della Lega nord, non può fare il ministro dell'Interno. Parlando a 'L'arena' su RaiUno, Salvini torna a criticare Alfano: «Si sapeva, avevano sequestrato delle bottiglie molotov, maschere antigas... Alfano non è adatto il ministro dell'interno, ci mettano un poliziotto qualsiasi. Doveva essere impedita la manifestazione».