20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Il presidente della Repubblica invoca l'ONU

Mattarella: «E' una tragedia immane che non si può ignorare»

Un richiamo all'Europa a farsi carico dell'emergenza profughi dall'Africa e la richiesta di una "iniziativa umanitaria straordinaria" che vada oltre i confini dell'Ue e che coinvolga le Nazioni Unite. All'indomani della più grande strage di migranti nel Mar Mediterraneo Sergio Mattarella fa sentire la sua voce.

Roma (askanews) - Un richiamo all'Europa a farsi carico dell'emergenza profughi dall'Africa e la richiesta di una «iniziativa umanitaria straordinaria» che vada oltre i confini dell'Ue e che coinvolga le Nazioni Unite. All'indomani della più grande strage di migranti nel Mar Mediterraneo Sergio Mattarella fa sentire la sua voce.

Mattarella: Immane tragedia, non si può restare indifferenti
Il Presidente della Repubblica giudica quello che sta accadendo nel canale di Sicilia una «immane tragedia» di fronte alla quale l'Europa non può restare indifferente. Il capo dello Stato ne ha parlato ieri dopo la strage dei 700 migranti che hanno perso la vita al largo della costa libica e di nuovo oggi in occasione dell'incontro con i presidenti dei parlamenti europei. «L'Unione europea - ha detto il capo dello Stato - non può sottrarsi alla prova di centinaia di migliaia di profughi in movimento, in Africa, in Medio Oriente, che abbandonano le loro case per sfuggire alla morte, ai conflitti, alle persecuzioni, alla fame. E' la stessa ragione fondante della nostra Unione che ci impedisce di ignorarli. I valori di pace, libertà democrazia rispetto dei diritti della persona e delle comunità ci impediscono di rimanere indifferenti alla immane tragedia che si svolge quotidianamente a poche miglia dal confine meridionale dell'Europa».

Boldrini: L'Europa deve intervenire
Sulla stessa linea si è espressa anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha chiesto una «una gestione armonizzata della materia dell'immigrazione, cosa che adesso non avviene. C'è bisogno di più politica, è necessario lavorare su tutti i tavoli», ha detto. Anche il presidente del Senato, nel corso della cerimonia al Quirinale, ha parlato di «catastrofe umanitaria» alla quale devono «seguire azioni immediate della nostra Unione Europea che da oggi deve intraprendere un nuovo corso politico, lungamente atteso, perché questo non accada mai più». Mattarella per primo ha proposto quindi una iniziativa straordinaria che vada oltre l'Ue e coinvolga le Nazioni Unite e che «affronti l'emergenza sin dai paesi di origine» denunciando che «la morte di centinaia di profughi manifesta la totale insufficienza delle iniziative assunte fin qui dalla comunità internazionale rispetto alla conseguenze delle guerre, delle persecuzioni, delle carestie che flagellano tanta parte dell'Africa e del Medio Oriente». Per ora il Colle riconosce che il governo italiano «sta compiendo passi importanti a livello europeo e internazionale», primo fra questi il consiglio straordinaio Ue di giovedì sull'emergenza dei profughi chiesto da Matteo Renzi. Per oggi pomeriggio intanto Mattarella ha convocato il Consiglio supremo di difesa.