26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Per il leader di LN le liti a sinistra sono un bluff

Il Paese va a rotoli grazie a Landini e Renzi

Matteo Salvini, leader della Lega Nord, torna ad attaccare il premier, Matteo Renzi, e afferma che se il Paese oggi si trova in questo stato di rovina la colpa è sua e della sinistra in generale. Le spaccature e gli screzi all'interno del Partito democratico e verso la Cgil sono strategie messe in atto dal Premier.

ROMA - La Lega torna ad attaccare il Governo Renzi e stavolta è proprio il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ad inveire contro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Secondo Salvini, infatti, i problemi di questo paese andrebbero attribuiti all'incompetenza del premier, ma non solo. E' tutta la sinistra, con i suoi problemi interni mai risolti, a spaccare il paese e a portarlo alla rovina. Ospite di Agorà, su Rai 3, il leader della Lega Nord afferma: «Renzi ha cercato lo scontro con la Cgil perché gli serve. E' un problema tutto a sinistra». E continua ancora, Salvini: «Siamo un Paese che tra Renzi e Landini sta annegando», ha aggiunto il segretario del Carroccio.

LA LEGA COME ALTERNATIVA ALLA SINISTRA DI RENZI - Sul finire della scorsa settimana - in occasione della campagna elettorale del candidato del centrodestra alle regionali dell'Emilia-Romagna - era stato sempre il segretario della Lega Nord ad attaccare il premier. In quel caso, Salvini, commentava i fatti di Roma e gli scontri tra polizia e manifestanti della Fiom: Matteo Renzi «non è l'imperatore», ma un «pallone gonfiato» che presto «si sgonfierà». Matteo Salvini, che ha dato il via alla, il leghista Alan Fabbri: «Da qui arriverà la spallata» al Premier. «Non siamo qua a fare i comprimari o a fare delle comparse - ha detto Salvini nel suo intervento all'incontro di Bologna -. Sono convinto che il pallone gonfiato di Renzi tanto in fretta si è gonfiato tanto in fretta si sgonfierà. Proprio da Bologna arriverà un segnale di inversione di tendenza». «Questi hanno preso Emilia Romagna e Italia come cosa loro», ha aggiunto il leader del Carroccio. Ma «Renzi non è l'imperatore, l'alternativa esiste. L'Italia può tornare a correre non con le ricette della sinistra». Il centrodestra «deve avere coraggio, coerenza e dignità. La Lega è a disposizione. Io mi metto a disposizione perché la maggioranza degli italiani vuole tornare a correre, a lavorare e a sperare».

LANDINI-RENZI: PAPPA E CICCIA PER GRILLO - Intanto, sembra che le idee dei leghisti e quelle dei grillini coincidano ancora una volta. Sul blog del comico genovese appare, infatti, un post dal titolo «Landini e Renzie: pappa e ciccia», in cui il rapporto conflittuale tra i due uomini di sinistra sembrerebbe dipinto come una messinscena politica. Il post è accompagnato da un video, sotto al quale la didascalia recita: «Questo video turberà i nostalgici rivoluzionari e contestatori italiani!». Secondo quanto scritto nel post, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, davanti alle telecamere fingerebbe la parte del duro rivoluzionario, vicino ai lavoratori, ma una volta spenta la videocamera, il sindacalista si rifugerebbe tra le braccia del premier. «Landini prima: 'Dico una parola alla presidenza del Consiglio, anziché pare slogan'. Landini dopo: 'Io sono rispettoso del lavoro del parlamento, noi non abbiamo chiesto le dimissioni di nessuno'».