Cosa ha detto Vladimir Putin annunciando l'attacco
Il Presidente russo ha annunciato ai russi l'inizio delle operazioni militari contro l'Ucraina, con un discorso televisivo sospettato di essere stato pre-registrato e il dito puntato contro Kiev e la NATO
Vladimir Putin ha annunciato oggi ai russi alle 5.45 locali l'inizio delle operazioni militari contro l'Ucraina, con un discorso televisivo sospettato di essere stato pre-registrato e il dito puntato contro Kiev e la Nato. «Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco alla Federazione Russa porterà alla sconfitta di chi l'aggredisce», ha avvertito, citando l'arsenale nucleare russo e le armi di ultimissima generazione.
Ecco cosa ha detto il leader russo lanciando l'offensiva.
«Ancora una volta, sottolineo con forza: ogni responsabilità per un possibile spargimento di sangue ricadrà interamente sulla coscienza del regime che regna sul territorio ucraino», ha affermato Putin, esortando i militari ucraini a non seguire gli ordini criminali delle autorità ucraine, a deporre deponi le armi e stare a casa.
«L'obiettivo è proteggere le persone che sono state oggetto di abusi, genocidio dal regime di Kiev per otto anni, e per questo ci adopereremo per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina, oltre a consegnare alla giustizia coloro che ha commesso numerosi crimini sanguinosi contro residenti pacifici, compresi i cittadini della Federazione Russa», ha aggiunto, parole he lasciano intendere obiettivi limitati dal punto di vista territoriale. Quando parla di genocidio il leader russo si riferisce infatti al Donbass, ma citando «i crimini sanguinosi» sembra riferirsi anche a una strage di russi consumata a Odessa a maggio 2014. Se le forze armate russe si spingessero sino a occupare Odessa, lo scenario si complicherebbe ulteriormente.
Putin ha anche lanciato un sinistro monito a chi volesse sfidare Mosca sul piano militare, in pratica la Nato. «La Russia moderna, dopo il crollo dell'URSS e la perdita di una parte significativa del suo potenziale, è una delle potenze nucleari più potenti del mondo e, inoltre, è in vantaggio con una serie di armi di ultima generazione», ha detto: nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco alla Federazione Russa porterà alla sconfitta di chi l'aggredisce.
G7: «Putin dalla parte sbagliata della storia»
«Il presidente Putin ha reintrodotto la guerra nel continente europeo. Si è messo dalla parte sbagliata storia». E' quanto si legge in una nota del G7. «Questa crisi - proseguono i leader - è una seria minaccia per l'ordine internazionale basato sulle regole, con ramificazioni ben oltre l'Europa. Non vi è alcuna giustificazione per modificare con la forza i confini internazionalmente riconosciuti. Ciò ha cambiato radicalmente la situazione della sicurezza euro-atlantica».
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