29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Premier nomina nuovo capo delle Forze Armate

Tentato colpo di Stato in Turchia: almeno 60 morti, 336 arresti

Le forze di sicurezza hanno proceduto all'arresto di 336 persone, per la gran parte militari e alcuni colonnelli. Intanto dagli Stati uniti dove risiede, il predicatore Fethullah Gulen, nemico giurato del presidente turco Erdogan, ha condannato il tentato golpe in Turchia «nei termini più forti».

ANKARA - Almeno 60 persone, fra le quali numerosi civili, sono stati rimasti uccisi nelle drammatiche ore del tentativo di colpo di stato in Turchia. Le forze di sicurezza hanno proceduto all'arresto di 336 persone, per la gran parte militari e alcuni colonnelli, in qualche modo collegati al tentato golpe.

Premier nomina nuovo capo delle Forze Armate
Il premier turco Binali Yildirim ha assicurato che la situazione «è ampiamente sotto controllo» dopo il tentativo di colpo di stato nel corso della notte. Intanto è stato nominato il nuovo capo di stato maggiore, Generale Umit Dundar. Non si hanno notizie del precendente capo delle forze armate, Hulusi Akar.

Aereo ha sganciato bombe vicino palazzo presidente
Un aereo ha sganciato due bombe nei pressi del palazzo presidenziale di Ankara, da dove si innnalza una spessa colonna di fumo nero. Il presidente Recep Tayyip Erdogan, si trovava ad Istanbul al momento dell'attacco, avvenuto attorno alle 6 del mattino locali, secondo la rete di informazione NTV.

Predicatore Gulen nega di aver orchestrato golpe
Dagli Stati uniti dove risiede, il predicatore Fethullah Gulen, nemico giurato del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha condannato il tentato golpe in Turchia «nei termini più forti». «Ho sofferto per i numerosi colpi di stato militari nel corso degli ultimi 50 anni e trovo particolarmente offensivo essere accusato di aver qualche legame con questo tentativo di golpe», ha detto Gulen, 75 anni, accusato da Erdogan di essere l'istigatore dei militari putschisti.