18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Politica estera

New York Times e Merkel contro Erdogan

Duri attacchi dalle due sponde dell'Oceano contro gli ennesimi arresti di giornalisti in Turchia. Il quotidiano ha titolato: «Può la democrazia turca sopravvivere al presidente?», mentre la cancelliera tedesca ha definito «allarmante» la situazione sulla libertà di stampa nel Paese

Dopo il tentato golpe del 15 luglio scorso

La mappa della stretta di Erdogan sui media turchi

Nell'ultima settimana sono stati emessi mandati di arresto per almeno 89 giornalisti. Tutti accusati di far parte del braccio mediatico dell'«organizzazione terroristica» del predicatore Fethullah Gülen - in esilio volontario dal 1999 negli Stati Uniti - ritenuto da Ankara l'ideatore del putsch.

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Turchia, tutti gli interrogativi dopo il tentato golpe

Mentre il governo turco continua l'epurazione dell'apparato statale da tutti i possibili membri sospetti di avere legami con il tentato golpe del 15 luglio scorso, restano tutte le incertezze riguardo ai possibili ulteriori sviluppi del drammatico episodio. E molte domande a cui rispondere.

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Fallito colpo di Stato in Turchia, sale la tensione con gli USA

Il bilancio parla di circa 250 morti, di cui un centinaio di golpisti uccisi e centinaia di feriti. E sarebbero stati arrestati migliaia di soldati per presunto coinvolgimento nel tentato colpo di Stato. Sospesi 2.745 giudici e cinque membri del Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri.

Tentato colpo di Stato in Turchia

Erdogan ancora in sella: «Golpisti come terroristi»

Con una sequenza di eventi inattesi, drammatici, sanguinosi, susseguitisi per tutta la notte, l'esito della lotta per il potere sembra deciso: il presidente Recep Tayyip Erdogan e il suo governo restano in sella, i militari hanno fallito. Intanto il presidente turco punta il dito contro il potente imam Gulen.