Cameron: "Se Russia non torna indietro, vanno avanti le sanzioni"
Al termine della colazione di lavoro di stamattina a Milano tra i big europei, il primo ministro britannico, David Cameron, ha espresso un giudizio positivo riguardo gli sviluppi delle trattative per la soluzione della crisi ucraina, ma avverte: "Se Putin non rispetta il protocollo di Minsk, le sanzioni continueranno".
MILANO - In occasione del vertice euro-asiatico Asem, questa mattina, in Prefettura a Milano, si è svolto l'atteso summit tra i grandi d'Europa, in cui erano presenti, allo stesso tavolo - come non succedeva da agosto - il leader russo Vladimir Putin e il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko. All'atteso incontro hanno partecipato anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il premier britannico David Cameron, il presidente uscente della Commissione Ue José Manuel Barroso, il presidente del Consiglio europeo Erman Van Rompuy e il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, in veste di Alto rappresentante degli Affari esteri dell'Ue.
PUTIN RISPETTI IL PROTOCOLLO DI MINSK - Al termine dell'incontro, arriva un cmmento del primo ministro britannico, David Cameron, che si esprime in modo positivo sugli sviluppi della crisi ucraina, ma non manca di sottolineare come sia necessario che il leader russo torni sui suoi passi, e venga incontro all'Ucraina. L'incontro in Prefettura a Milano sulla crisi Ucraina è stato «positivo», quindi, ma la Russia di Putin deve attuare pienamente il protocollo di Minsk, altrimenti le sanzioni proseguiranno.
TRUPPE RUSSE FUORI DA UCRAINA, ALTRIMENTI ANCORA SANZIONI - Cameron evidenzia in particolare che la buona riuscita dell'incontro consegue alle parole stesse del leader russo, che, secondo quanto riferito dal primo ministro britannico, avrebbe sostenuto che non ha intenzione di dar vita ad una seconda guerra fredda né di auspicare in una Ucraina divisa: «E' stato un incontro positivo perché era con il presidente di Russia e Ucraina e Putin ha detto molto chiaramente che non vuole una guerra fredda, non vuole una Ucraina divisa, ma se è così adesso deve compiere le azioni per implementare tutto quello su cui c'è stato l'accordo - ha detto il primo ministro britannico - deve fare uscire le truppe russe dall'Ucraina e le armi pesanti e rispettare gli accordi. E riconoscere un'unica tornata di elezioni in Ucraina. Se non succede - ha concluso Cameron - l'Ue, incluso il Regno Unito, deve mantenere le sanzioni e le pressioni per non avere questo tipo di situazioni nel nostro continente».
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