18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
La crisi siriana

Siria, una vittoria di Assad la soluzione «migliore fra tre orribili scenari»

«Devo dire che in questo momento, per quanto possa apparire orribile, sono propenso a pensare che questa opzione» della vittoria di Assad «sarebbe il migliore di questi tre possibili e orribili scenari del conflitto», ha spiegato l'ex direttore della Cia, Michael Hayden. Amnesty: L'UE si vergogni per la scarsa accoglienza dei profughi siriani

WASHINGTON - Una vittoria di Bashar al Assad potrebbe essere la soluzione «migliore fra tre orribili scenari» tra cui non figura, in ogni caso, il successo dei ribelli in Siria. «Devo dire che in questo momento, per quanto possa apparire orribile, sono propenso a pensare che questa opzione» della vittoria di Assad «sarebbe il migliore di questi tre possibili e orribili scenari del conflitto», ha spiegato l'ex direttore della Cia, Michael Hayden parlando alla Jamestown Foundation. «La situazione diventa ogni minuto più straziante», ha aggiunto.
Tuttavia, secondo Hayden, attualmente il risultato più probabile è che ci si muova verso la dissoluzione del paese tra fazioni rivali. «Significa anche la fine (delle frontiere del 1916 a seguito deli accordi Franco-britannica) di Sykes-Picot. Questo causerà la dissoluzione degli Stati artificialmente creati nella regione dopo la Prima guerra mondiale».

Drammatica situazione dell'istruzione per bambini siriani - Secondo un nuovo documento pubblicato oggi da UNICEF, UNHCR, World Vision e Save the children («Syria Crisis: Education Interrupted»- «L'Istruzione interrotta»), il calo dei livelli di istruzione per i bambini siriani è stato il più rilevante e rapido nella storia della regione.
«L'Istruzione interrotta» sottolinea che dal 2011 circa 3 milioni di bambini della Siria sono stati costretti ad interrompere il proprio percorso di studi a causa dei combattimenti che hanno distrutto le classi, hanno impedito ai bambini di andare a scuola e hanno costretto le famiglie lasciare il paese. I progressi fatti nell'ultima decade si sono invertiti negli ultimi 3 anni.
Il documento è il primo tentativo di quantificare la reale portata dello sconcertante declino in materia di istruzione in un paese dove il tasso di frequenza alla scuola primaria era pari al 97% prima del conflitto iniziato nel 2011.
Più di 1.000 giorni di sangue in Siria sono la testimonianza che milioni di bambini hanno perso la loro istruzione , le scuole e gli insegnanti.

Amnesty: L'UE si vergogni per la scarsa accoglienza dei profughi siriani - «I leader europei dovrebbero abbassare la testa per la vergogna a causa del numero, tristemente basso, di rifugiati dalla Siria che intendono reinsediare». È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International in un documento intitolato «Un fallimento internazionale: la crisi dei rifugiati siriani», in cui l'organizzazione ha evidenziato come gli stati membri dell'Unione europea (Ue) abbiano dato disponibilità ad accogliere 12.000 dei rifugiati siriani più vulnerabili, pari allo 0,5% dei 2.300.000 siriani che hanno lasciato il paese.
«L'Ue ha miseramente mancato di fare la sua parte per fornire un riparo sicuro ai rifugiati che non hanno più niente se non la loro vita - ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International - il numero dei reinsediamenti previsti è davvero deplorevole. I leader europei dovrebbero abbassare la testa per la vergogna».
Stando ai dati forniti nel dettaglio da Amnesty, solo 10 Stati membri dell'Ue hanno offerto reinsediamento o ammissione umanitaria ai rifugiati provenienti dalla Siria; la Germania è lo Stato membro più generoso, essendosi impegnato ad accogliere 10.000 rifugiati, l'80% del totale stabilito dall'Ue, mentre gli altri 27 stati membri si sono impegnati per soli 2.340 rifugiati; la Francia ha offerto disponibilità per 500 persone, lo 0,02% del totale delle persone fuggite dalla Siria; la Spagna ha accettato di prendere 30 persone, ossia lo 0,001% del totale; altri 18 stati membri, tra cui Italia e Regno Unito, non hanno dato disponibilità.