26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
La crisi siriana

Gli USA vogliono la caduta di Assad

Secondo il «New York Times» l'amministrazione Usa di Barack Obama avrebbe abbandonato per il momento gli sforzi diplomatici per regolare la crisi siriana, puntando invece sugli aiuti ai ribelli siriani e sugli sforzi per una coalizione di ampio respiro che costringa Bashar al Assad ad abbandonare il potere. Intanto la Farnesina invita i connazionali a lasciare il Paese

NEW YORK - L'amministrazione Usa di Barack Obama avrebbe abbandonato per il momento gli sforzi diplomatici per regolare la crisi siriana, puntando invece sugli aiuti ai ribelli siriani e sugli sforzi per una coalizione di ampio respiro che costringa Bashar al Assad ad abbandonare il potere. E' quanto si legge oggi sul New York Times, secondo il quale alcuni funzionari americani sarebbero in contatto con autorità di Turchia e Israele per preparare una strategia per far cadere il regime di Damasco.

Il regime è ad un passo dalla fine - Gli aiuti ai ribelli, si legge, non includerebbero armi ma soltanto equipaggiamenti per l'addestramento, la formazione e la comunicazione. «Avrete notato come negli ultimi due mesi l'opposizione si sia rafforzata», ha detto un alto funzionario dell'amministrazione di Obama. «Ora siamo pronti ad accelerare questo processo», ha aggiunto. Stando a quanto si legge sul New York Times, a questo proposito, un piccolo nucleo di agenti della Cia starebbe operando in gran segreto nel sud della Turchia da alcune settimane per aiutare gli alleati a decidere chi tra i gruppi dell'opposizione siriana dovrà ricevere armi per combattere il regime.
D'altra parte tra gli esperti c'è chi - come Andrew Tabler del Washington Institute for Near East Policy - ritiene che il regime sia a un passo dalla fine. «Stiamo assistendo a una demolizione controllata del regime di Assad. Ma come ogni demolizione controllata, qualsiasi cosa può andare storta», ha commentato.

La Farnesina invita i connazionali a lasciare il Paese - La Farnesina ha rinnovato oggi il suo inviato a tutti i cittadini italiani a lasciare la Siria a seguito del continuo deteriorarsi della situazione della sicurezza nel paese.
«In considerazione del progressivo deterioramento della situazione di sicurezza in Siria, il ministero degli Esteri, a tutela dell'incolumità dei nostri connazionali, ribadisce l'invito a tutti coloro che fossero a qualunque titolo ancora presenti in loco a lasciare il Paese», si legge in una nota.