19 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Politica monetaria

Settimana della BCE: è tempo di rivedere le strategie?

Il Consiglio Bce cadrà alla vigilia dei nuovi risultati preliminari delle indagini sull'attività delle imprese nell'area euro, che tuttavia potrebbero esser stati anticipati dai banchieri centrali

Il Presidente della BCE, Christine Lagarde
Il Presidente della BCE, Christine Lagarde Foto: ANSA

FRANCOFORTE (ASKANEWS) - I segnali di stabilizzazione dell'economia, dopo la protratta fase di indebolimento degli ultimi mesi, saranno uno degli aspetti chiave anche nell'analisi del banchieri centrali dell'area euro, che domani e giovedì si ritroveranno per un Consiglio direttivo monetario. La riunione inizierà con la cena informale che tradizionalmente precede la riunione operativa, giovedì mattina. Alle 13 e 45 verrano comunicate le decisioni di politica monetaria, su cui non sono attese variazioni.

Il precedente Consiglio, il 12 dicembre, aveva giudicato «pienamente appropriata» la linea attuale, secondo i verbali pubblicati la scorsa settimana: «assicura un consistente supporto a crescita e inflazione - riporta il documento - sebbene sia necessario vigilare sull'efficacia delle misure, ma bisogna lasciare che abbiano il tempo necessario a dipanare pienamente i loro effetti».

Alle 14 e 30 la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa di spiegazioni. E altri aspetti chiave saranno rappresentati da sviluppi sulla revisione della strategia che ha deciso di annunciare all'avvio del suo mandato - una procedura che si protrarrà per molti mesi - e da eventuali variazioni nelle valutazioni sulle prospettive di inflazione.

Perché formalmente gli stimoli all'economia sono e restano giustificati in base all'esigenza di favorire un ritorno dell'inflazione verso i valori obiettivo. I trattati internazionali assegnano alla Bce il mandato di garantire la stabilità dei prezzi, compito che in termini pratici la stessa istituzione definisce con una inflazione che risulti simmetricamente inferiore ma vicina al 2 per cento sulla media di 18-24 mesi. Anche questo aspetto sarà oggetto della revisione strategica annunciata da Lagarde.

La scorsa settimana Eurostat ha riportato un rafforzamento dell'inflazione media nell'area euro, all'1,3 per cento a dicembre fronte del più 1 per cento di novembre. Il Consiglio Bce cadrà alla vigilia dei nuovi risultati preliminari delle indagini sull'attività delle imprese nell'area euro (Pmi o Purchasing managers index), che tuttavia potrebbero esser stati anticipati dai banchieri centrali.

Nel frattempo una indagine pubblicata dalla stesa Bce, il monitoraggio trimestrale sui criteri di erogazione di credito delle banche, in un quadro di complessiva stabilità dell'area euro nel IV trimestre ha però evidenziato un aspetto negativo: la domanda netta di credito da parte delle imprese ha segnato un calo per la prima volta da 6 anni. Infine, dopo le riunioni di Eurogruppo e Ecofin di questa settimana, anche la Bce potrebbe essere chiamata a dire la sua sul Green Deal della Commissione europea, su cui il coinvolgimento della politica monetaria resta un aspetto controverso.