L'Antitrust Ue avvia indagine sulla fusione Luxottica-Essilor
La Commissione europea ha avviato una indagine approfondita sul progetto di fusione tra Essilor e Luxottica perché teme possa ridurre la concorrenza sul mercato
BRUXELLES - La Commissione europea ha avviato una «indagine approfondita» sul progetto di fusione tra Essilor e Luxottica. Con un comunicato, l'esecutivo comunitario ha spiegato che intende verificare se questa operazione di concentrazione possa ridurre la concorrenza sul mercato delle lenti ottiche e vuole allargare le indagini anche al mercato delle montature per occhiali. L'indagine approfondita rappresenta un passo supplementare dell'Ue nelle procedure di routine utilizzate sulle operazioni di concentrazione. «La metà degli europei porta gli occhiali e quasi tutti hanno bisogno prima o poi di lenti correttive - ha rilevato la Commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager -. Per questo motivo, è necessario valutare attentamente se la concentrazione proposta non rischi di tradursi in prezzi più elevati o in una riduzione delle possibilità di scelta per gli ottici e, in ultima analisi, per i consumatori». La proposta di concentrazione prevede la fusione tra due leader del settore ottico. Essilor è il principale fornitore di lenti oftalmiche, tanto a livello mondiale che europeo. Luxottica è il principale fornitore di montature per occhiali, tanto a livello mondiale che europeo e del suo portafoglio fanno parte marchi molto famosi come Ray-Ban e Oakley. Le due società vendono i propri prodotti finiti agli ottici, i quali a loro volta vendono gli occhiali da vista e da sole finiti ai consumatori.
Gli occhi dell'Ue sono puntati sulla fusione
L'Ue ha innanzitutto elencato una serie di riserve preliminari sotto il profilo della concorrenza. L'indagine iniziale di mercato ha messo in luce vari aspetti problematici che riguardano, in particolare, la combinazione tra la forte posizione di Essilor sul mercato delle lenti e la forte posizione di Luxottica sul mercato delle montature per occhiali. In questa fase, si legge, Bruxelles nutre il timore che, a seguito dell'operazione, la nuova entità possa utilizzare i forti marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare lenti Essilor, escludendo così dal mercato altri produttori di lenti, tramite pratiche quali la vendita aggregata o vincolata. La Commissione esaminerà se tale comportamento potrebbe comportare effetti negativi sulla concorrenza, limitando ad esempio la scelta al momento dell'acquisto o producendo un aumento dei prezzi.
Cosa intende valutare la Commissione
La Commissione intende inoltre valutare se l'entità risultante dalla concentrazione possa sfruttare la forza che Essilor detiene sul mercato delle lenti oftalmiche per escludere i concorrenti dal mercato delle montature per occhiali, la concentrazione possa comportare l'eliminazione della significativa concorrenza che Luxottica sta cominciando ad esercitare nel settore delle lenti e Essilor nel settore delle montature per occhiali. L'operazione è stata notificata alla Commissione il 22 agosto 2017. La Commissione dispone ora di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 12 febbraio 2018, per adottare una decisione. L'avvio di un'indagine approfondita non pregiudica l'esito del procedimento. Essilor, con sede in Francia, produce e vende principalmente lenti oftalmiche, che vende agli ottici di tutto il mondo. I suoi marchi di punta sono Varilux, Crizal, Transitions, Eyezen e Xperio. Essilor vende inoltre apparecchiature ottiche, strumenti ottici e montature per occhiali e gestisce punti vendita al dettaglio, soprattutto al di fuori dell'Europa. Luxottica, con sede in Italia, progetta, produce e distribuisce montature per occhiali da vista e occhiali da sole.
Le altre concentrazioni oggetto d'indagine
Il suo portafoglio comprende marchi di proprietà, tra cui Ray-Ban, Oakley e Persol, e più di 15 marchi di cui detiene la licenza, ad esempio Armani, Chanel, Dolce & Gabbana, Prada e Versace. Luxottica gestisce anche una rete di ottici, principalmente negli Stati Uniti ma anche in Italia attraverso Salmoiraghi & Viganò, nel Regno Unito attraverso David Clulow e a livello mondiale attraverso Sunglass Hut. La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che interessano imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di prevenire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel SEE o in una sua parte sostanziale. La maggior parte delle concentrazioni notificate non pone problemi sotto il profilo della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell'operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un'indagine approfondita (fase II). Oltre all'operazione in questione, spiega la stessa Ue, vi sono altri due casi di concentrazione che sono attualmente oggetto di un'indagine approfondita: la proposta di acquisizione di NXP da parte di Qualcomm e la proposta di acquisizione di Monsanto da parte di Bayer.
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