27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Previdenza

Pensioni, Boeri: «Quella del Governo è una scorciatoia che non affronta il problema vero»

Il presidente dell'Inps è contrario alla proposta avanzata dal governo Gentiloni sullo sconto dei requisiti previdenziali riservati alle madri per l'Ape volontaria

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, interviene nel dibattito sullo sconto dei requisiti previdenziali alle madri.
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri, interviene nel dibattito sullo sconto dei requisiti previdenziali alle madri. Foto: ANSA

ROMA - Boeri boccia lo sconto sui requisiti previdenziali per accedere all'Ape volontario rivolto alle mamme lavoratrici che desiderano andare in pensione, in questi giorni al vaglio del governo Gentiloni. Lo sconto è pari a sei mesi di contributi per ogni figlio messo al mondo, ma fino a un massimo di due anni. Per il presidente dell'Inps, però, la strada intrapresa dall'Esecutivo è solo una «scorciatoia» che non affronta il vero problema del welfare italiano al femminile. Per affrontare il problema di fondo delle donne occorre invece, secondo Boeri, «evitare scorciatoie» con sconti sui requisiti anagrafici dell'età pensionabile per le madri, e cercare di risolvere il vero nodo che è quello del «basso potere contrattuale». Il numero uno dell'Inps è intervenuto durante della firma del manifesto per l'occupazione femminile di Valore D per esprimere la sua posizione sul tema.

I rischi della proposta del Governo
«Leggo in questi giorni ripetutamente - ha affermato Boeri - di proposte fatte al tavolo fra governo e sindacati che darebbero la possibilità alle donne madri di avere uno sconto sui requisiti anagrafici per l'età pensionabile. Io intravedo in questa possibilità 3 rischi": innanzitutto la scelta di andare in pensione non è solo volontaria, ma anche del datore di lavoro che può sfruttare la possibilità di far uscire anticipatamente le donne con figli per ridurre la forza lavoro. Ci sarebbe poi una forte discriminazione fra le donne che hanno figli e quelle che hanno deciso di dedicarsi al lavoro e non avere figli. Infine il terzo aspetto e' che «chi ha scelto opzione donna può trovarsi spiazzato».

Boeri sullo scontro alle donne per l'Ape volontaria
«Il problema vero delle donne - ha sottolineato ancora Boeri - e' il basso potere contrattuale, per questo bisogna insistere in questa direzione, non è stato fatto abbastanza». In Italia c'è un problema economico e culturale, ad esempio il congedo paternità e' molto importante, «ma e' una misura molto simbolica».Secondo il presidente dell'Inps «occorre ampliare il numero dei giorni di congedo paternità» perché «se fatto rispettare può essere qualcosa di molto importante». Quindi, ha insistito e concluso infine Boeri, «servono politiche sul mercato del lavoro, queste sono le strade da seguire e non quella del sistema pensionistico».