Alitalia, ecco le quattro offerte senza «spezzatino»
Sono quattro i cavalieri bianchi pronti a salvare Alitalia e tra questi c'è Ryanair, che ha optato per un cambio di strategia. Ma si allungano i tempi delle trattative
FIUMICINO - Sono quattro i cavalieri bianchi per Alitalia. Alla scadenza delle tempistiche per la presentazione delle offerte non vincolanti, si sono fatte avanti EasyJet, Lufthansa, Ryanair ed Etihad per rilevare in blocco o quasi la compagnia. E sarebbero disposte a farlo senza stravolgere l'assetto attuale dell'azienda. Lo scrive "Il Messaggero». «Delle prime analisi di Rothschild, che da ieri studia le offerte presentate dai pretendenti in gara, emergerebbe un quadro tutto sommato positivo, certamente migliore delle aspettative. Perché i quattro cavalieri bianchi, sempre che tutto venga confermato nelle offerte vincolanti da presentare ad ottobre - scrive il quotidiano romano - hanno intenzioni serie che mirano a tenere complessivamente unito, o comunque a non smembrare eccessivamente, l'ex vettore tricolore».Sorprende anche il dietro front di Ryanair, che aveva dato forfait nella prima fase e ora sembra invece disposta a cambiare strategia.
Ryanair cambia strategia
Ryanair conferma infatti di aver avanzato un’offerta (non vincolante) per Alitalia, ma ribadisce anche la condizione che aveva già posto fin dall’inizio, e inoltre ne aggiunge una nuova. L’amministratore delegato della «low cost» irlandese, Michael O’Leary, nel presentare i risultati del trimestre ha chiarito: «Siamo seri. Il nostro interesse per Alitalia resterà solo se ci sarà una ristrutturazione significativa, in modo che la compagnia sia ragionevolmente in grado di operare su una base redditizia». Nessuna beneficienza quindi. Ryanair è disposta ad investire nell'ex vettore tricolore solo se ci saranno certe condizioni economiche e finanziarie.
Si allungano i tempi delle trattative
La Ryanair ha inoltre chiarito che la presentazione della sua offerta non vincolante trova ragion d'essere anche nel fatto che «come maggiore compagnia aerea in Italia, è importante il fatto che noi siamo coinvolti nel processo». Nel frattempo è stato reso noto che la nuova deadline del processo di vendita è stata fissata ad ottobre. Anche se la road map finora è stata rispettata, si fa più insistente l’impressione che i tempi possano dilatarsi ulteriormente. Potrebbe essere necessario infatti allungare le trattative il più possibile per evitare il rischio ‘spezzatino’. In tal caso dovrebbe intervenire il Governo prolungando l’azione commissariale, e immettendo altro denaro pubblico nell'operazione. «L’impressione è che siamo ancora molto indietro, è molto difficile che si arrivi alla vendita di Alitalia nel prossimo autunno: serve tempo per una trattativa complessa, per evitare che arriva detti le condizioni», ha sottolineato Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt Cgil.
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