Brexit, la sterlina sprofonda e aggiorna i minimi dal 1985
Il British pound è stato vittima di un altro scivolone dopo la notizia dello stop ai rimborsi da parte di 3 fondi immobiliari inglesi
ROMA - La sterlina britannica sprofonda ancora. Ieri era scesa sotto la soglia di 1,30 dollari, portandosi sui minimi dal 1985. Il British pound è sceso fino a 1,3055 dollari e il cambio contro l'euro è arrivato a 0,86.
Un altro scivolone
La sterlina britannica continua la sua discesa e ha toccato i minimi da 31 anni a questa parte. Secondo il Financial Times, questo nuovo scivolone è legato a doppio filo con il crescente allarme sul settore dei fondi immobiliari della Gran Bretagna. Proprio gli immobili, infatti, si stanno rivelando il tallone d'Achille del Regno Unito dopo l'esito del voto per la Brexit.
Stop ai rimborsi da parte di 3 fondi immobiliari
L'ultima notizia pervenuta, che ha pesato come una zavorra sul ribasso della valuta britannica, riguarda la decisione di tre fondi immobiliari inglesi del peso di M&G, Standard Life e Aviva di congelare i rimborsi ai clienti, a causa la numerosa quantità di liquidazioni richieste dopo il referendum. Si teme anche l'inizio della corsa agli sportelli britannici. Tuttavia, la Bank of England è pronta a sfoderare tutte le sue armi in caso di necessità e il presidente Mark Carney ha già annunciato l'allentamento dei vincoli sui requisiti del capitale delle banche.
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