Ferrovie dello Stato, accelera l'utile netto nel 2015 e cresce del 53%

ROMA - Le Fs hanno chiuso il 2015 con un utile netto di 464 milioni di euro, in crescita del 53,1%, mentre i ricavi operativi sono aumentati del 2,3% a 195 milioni. Il piano industriale sarà presentato entro l'estate, ma intanto l'ad del gruppo, Renato Mazzoncini, ha annunciato che Fs sta valutando la possibilità di acquisire Anas.

I fattori che hanno determinato il successo
Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha salutato il 2015 con un risultato netto pari a 464 milioni di euro, in crescita del 53,1% rispetto al 2014. Come spiega Il Messaggero, all'utile significativo hanno contribuito i servizi ferroviari di media e lunga percorrenza (+77 milioni), trainati dalle Frecce, in aumento per circa 67 milioni, ma anche la plusvalenza realizzata dalla cessione della rete elettrica a Terna tramite la vendita della partecipazione detenuta in S.EL.F. Inoltre, un ruolo positivo è stato svolto dalla riduzione delle imposte (-172 milioni di euro) derivante dalle novità normative introdotte dal governo Renzi con la nuova legge di Stabilità 2015.

All'orizzonte l'acquisto di Anas
Secondo l'amministratore delegato, Renato Mazzoncini, l'ottima performance di Ferrovie dello Stato dello scorso anno conferma il ruolo trainante del Gruppo per l'economia italiana e le sue prospettive di crescita. All'orizzonte, infatti, già si intravedono nuovi possibili investimenti, perché le Fs stanno valutando la possibilità di acquisire Anas. Ad affermarlo è proprio Mazzoncini, presentando i dati di bilancio 2015 e giudicando l'ipotesi interessante.«E' un'ipotesi suggestiva e la stiamo valutando, stiamo facendo delle verifiche. Tra noi ed Anas ci sono delle sinergie evidenti", ha sottolineato l'ad. Nell'attesa di conoscere gli sviluppi della futura operazione commerciale, Mazzoncini ha garantito che il nuovo piano industriale di Fs sarà presentato entro l'estate.