26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Disastro Fukushima

Radiazioni di Fukushima raggiungono le coste del Canada

Lo ha reso noto la «Woods Hole Oceanographic Institution» (Whoi), dopo che i suoi scienziati hanno raccolto campioni di acqua di mare contaminata da tracce di cesio-134 e cesio-137, sulle spiagge della cittadina canadese Ucluelet. Livelli «troppo bassi per costituire una minaccia significativa per la salute umana o la vita marina», hanno spiegato gli scienziati

OTTAWA – Le radiazioni prodotte prodotte dall'incidente nucleare di Fukushima di quattro anni fa sono state rilevate sulla costa occidentale del Canada, a Ucluelet. Lo ha reso noto la «Woods Hole Oceanographic Institution» (Whoi), dopo che i suoi scienziati, coadiuvati da un gruppo di volontari ha raccolto campioni di acqua di mare contaminata da tracce di cesio-134 e cesio-137.

LA CONTAMINAZIONE RAGGIUNGE LA COSTA - I rilevamenti sono stati compiuti su più di 60 siti negli ultimi 15 mesi, dalle coste del Canada a quelle degli Stati uniti fino alle Hawaii. Quattro mesi fa erano state rilevate tracce di radioattività a largo della California, in un campione d'acqua raccolto a 150 chilometri dalla costa settentrionale dello Stato americano. Oggi però per la prima volta la contaminazione ha raggiunto la costa. «La radioattività può essere pericolosa e noi dobbiamo monitorare con cura gli oceani dopo quello che è il più grande rilascio accidentale di radioattività contaminante negli oceani della storia» ha commentato Ken Buesseller, chimico marino della Whoi.

LIVELLI NON PERICOLOSI PER SALUTE - I livelli i radioattività registrati in Canada comunque non sono pericolosi per la salute umana. I campioni contengono 1,4 Becquerel (l'unità di misura della radioattività, ndr) per metro cubo di Cesio 134 e 5,8 Becquerel per metro cubo di cesio 137. In Giappone nei giorni successivi all'incidente alla centrale di Fukushima si registrarono livelli di 50 milioni di Becquerel per metro cubo. Busserel ha quindi spiegato che quelli attuali sono livelli di radioattività «troppo bassi per costituire una minaccia significativa per la salute umana o la vita marina». Lo scienziato ha fornito un paragone: «Se un essere umano nuotasse per sei ore al giorno, per un anno intero, nell'acqua contaminata nella stessa misura di quella trovata sulla costa di Ucluelet riceverebbe una dose di radiazioni duemila volte più piccola di una radiografia dentale».

COSA DICE LA SCIENZA - L'arrivo delle radiazioni di Fukushima in America era atteso: alcuni scienziati avevano ipotizzato che la contaminazione avrebbe raggiunto la parte Nord del continente americano nel 2015, viaggiando per 7mila 600 chilometri e diluendo la propria radioattività a livelli inferiori di 3 Becquerel per metro cubo d'acqua. Questi livelli, hanno spiegato altri ricercatori, sono di gran lunga inferiori a quelli che possono provocare danni alla salute della fauna e delle flora marina (259mila Becquerel per metro cubo).