Confcommercio, pil piatto nel 2014
L'organizzazione dei commercianti rivede le stime sul Pil del 2014 portando la crescita del Prodotto interno lordo a +0,3% rispetto al +0,5% di due mesi fa. Nella seconda parte dell'anno viene stimata una ripresa dei consumi per effetto del bonus Irpef con gli 80 euro.
ROMA - Confcommercio rivede le stime sul Pil del 2014 portando la crescita del Prodotto interno lordo a +0,3% rispetto al +0,5% di due mesi fa. Per i consumi la crescita stimata è dello 0,2% in aumento di un decimo di punto rispetto alla precedente previsione.
Nella seconda parte dell'anno viene stimata una ripresa dei consumi per effetto del bonus Irpef con gli 80 euro.
Per il 2015 Confcommercio stima una crescita del Pil allo 0,9% con i consumi in ripresa dello 0,7%. Per quanto riguarda gli investimenti, il Centro studi di Confcommercio stima una flessione dello 0,9% del Pil in ulteriore ribasso rispetto al -0,3% precedente con una ripresa dell'1,9% nel 2015.
Con nuovi calcoli Pil disponibili 1,7 mld - Con i nuovi parametri di valutazione del Pil che entreranno in vigore a settembre, considerando anche il giro d'affari di prostituzione, contrabbando e traffico di stupefacenti, il rapporto deficit-Pil in Italia si porterà al 2,5% dal 2,6% stimato. L'Italia avrà così a disposizione 1,680 miliardi di euro in più da poter spendere. Questo il calcolo fatto dall'Ufficio studi di Confcommercio secondo cui il totale di risorse aggiuntive per tutta l'Europa sarebbe di 21,977 miliardi di euro.
Tra le proposte avanzate da Confcommercio quella di distribuire 250-300 euro a testa per ciascuno dei 6 milioni di italiani poveri assoluti.
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