L'occhio di Rosetta cattura getti di polvere della cometa 67P
Le immagini raccolte di recente della regione denominata Ma'at, situata sulla testa della cometa, mezzora dopo il tramonto mostrano getti di polvere che si disperdono nello spazio.
Le immagini raccolte di recente della regione denominata Ma'at, situata sulla testa della cometa, mezzora dopo il tramonto mostrano getti di polvere che si disperdono nello spazio.
Secondo tentativo di contatto di Rosetta con il lander Philae, atterrato sulla cometa P67/GC e da allora congelato: se non si risveglierà entro l'estate, sarà la fine della missione
Il lander Philae ha trovato molecole organiche sulla 67P. Ora si tratta solo di aspettare di avere nuovi dati e analisi, almeno fino ai primi mesi del 2015, quando il lander Philae si riattiverà.
La missione dell'ESA Rosetta si è confermata come un programma di grandissimo successo. Tutto ha funzionato, compreso il Drill SD2 di costruzione italiana. Ora Philae è stato messo a dormire, se andrà tutto di nuovo come i tecnici prevedono, sarà risvegliato tra qualche mese appena i pannelli solari ricominceranno a produrre energia.
L'esperimento punta ad analizzare un campione dalla superficie della cometa, alla ricerca di tracce che spieghino l'origine del Sistema solare. Scienziati sperano sopravviva in attesa di riattivazione futura.
Il robot manda ultimi dati e si spegne dopo tre giorni di lavoro non-stop, nel quale ha inviato foto, misurato densità, composizione e atmosfera della cometa. Il controllo missione non s'attende un nuovo contatto.
Il lander dovrebbe entrare in «ibernazione» fino a che non riceverà sufficiente energia solare per poter «risvegliarsi»; tuttavia, il lavoro svolto dal modulo sulla cometa 67P/CG è «completato all'80%» e i risultati «straordinari». L'astronomo del Papa: «Siamo polvere di stelle»
Oggi gli esperti dell'ESA dovranno decidere di attivare la trivella per il prelievo dei campioni, con il pericolo di compromettere il precario equilibrio della sonda sulla groppa della cometa. Altrimenti la missione scientifica Rosetta sarà in parte vanificata, il robot infatti ha solo poche ore di batteria disponibile.
Secondo l'Esa (Agenzia Spaziale Europea), Philae probabilmente è rimbalzato per centinaia di metri dopo il primo contatto con la superficie della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. Questo avrebbe causato qualche problema di stabilità, ma tutto ora pare risolto.
Tra questa, anche una scattata a soli 3 km dalla superficie della cometa.
«E' un giorno storico, dobbiamo essere orgogliosi», ha detto il premier Matteo Renzi. Un viaggio tecnologico, quello di Rosetta, iniziato 20 anni fa, e che ci porterà a ritroso sino all'origine del Sistema Solare
Il modulo «Philae» si è regolarmente sganciato questa mattina dalla sonda madre Rosetta, nonostante i problemi al sistema di atterraggio rilevati questa notte. E mentre il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana sottolinea il fondamentale contributo dell'Italia, l'Agenzia Spaziale Europea è cauta: «Non ci resta che aspettare, ma è già un successo»
Lo strumento (ribattezzato «Rosina») ha analizzato la composizione della «coda» della cometa, rilevando - oltre a molecole di acqua e di monossido di carbonio - anche acido solfidrico, responsabile del tipico odore di uova marce, ammoniaca, formaldeide e metano.
Il lander Philae a bordo di Rosetta sbarcherà sulla regione della superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko denominata J. L'annuncio è stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa da parte dell'agenzia spaziale europea, l'ESA
La sonda Rosetta dell'ESA (European Space Agency), che dal 6 agosto 2014 è il primo veicolo spaziale a orbitare intorno a una cometa, la 67P/Churyomov-Gerasimenko a oltre 6 miliardi di Km dal pianeta Terra, è soprattutto un prodotto dell'eccellenza scientifica e tecnologica italiana.
Il rendez-vous spaziale è riuscito e la sonda dell'Esa (European space agency) «Rosetta» ha raggiunto la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dopo un viaggio di 6 miliardi di Km, durato 10 anni.
Mercoledì la sonda dell'Esa sarà a 100 chilometri dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e inizierà una serie di studi senza precedenti. A novembre sgancerà sul nucleo un lander
A novembre, per la prima volta nella storia, il suo lander Philae, fabbricato in Italia, atterrerà sul nucleo per studiarne la composizione alla ricerca di molecole organiche, i mattoni della vita.