20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Spazio | Missione Rosetta

Per Philae è il momento del rischio

Oggi gli esperti dell'ESA dovranno decidere di attivare la trivella per il prelievo dei campioni, con il pericolo di compromettere il precario equilibrio della sonda sulla groppa della cometa. Altrimenti la missione scientifica Rosetta sarà in parte vanificata, il robot infatti ha solo poche ore di batteria disponibile.

DARMSTADT - Per gli scienziati che lavorano sul lander Philae, atterrato mercoledì sulla cometa P67, è arrivato il momento di rischiare: oggi dovranno decidere di attivare la trivella per il prelievo dei campioni, con il pericolo di compromettere il precario equilibrio della sonda sulla groppa della cometa. Altrimenti la missione scientifica Rosetta sarà in parte vanificata, il robot infatti ha solo poche ore di batteria disponibile.
La speranza degli uomini dell'Esa di Darmstadt è di poter raccogliere ed analizzare qualche campione di materia proveniente dall'oggetto spaziale ghiacciato e di analizzarli nei laboratori a bordo di Philae prima che questa si spenga.

NON È CHIARA LA POSIZIONE - Philae è «accometato» all'ombra di un dirupo e non riceve sufficiente luce solare per continuare a funzionare oltre domani. Il contatto radio di stasera con il satellite madre Rosetta, che continua ad orbitare attorno alla cometa, è l'ultimo utile, secondo gli ingegneri. Ma il gruppo di scienziati non ha ancora chiaro quale sia la posizione della sonda sulla superficie della cometa, dopo il rimbalzo di mercoledì a seguito del touchdown. Le immagini scattate da da Rosetta ora dovrebbero riuscire ad inquadrare il piccolo robot, dice Paolo Ferri, uno dei responsabili della missione, che è ancora fiducioso che si potrà trovare una soluzione alla carenza di energia di Philae. Una soluzione potrebbe essere quella di girare il corpo del robot in modo da esporre il pannello maggior al sole.