Medio Oriente
Israele ha annunicato di voler chiudere gli uffici di Al-Jazeera presenti nello Stato ebraico dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha accusato l'emittente satellitare di istigazione alla violenza
Vinse anche il Premio Nobel nel 1994 assieme ad Arafat
Ha incarnato molte anime di Israele: pacifista e guerrafondaio, nazionalista sionista e, nell’ultima fase di vita, proiettato verso la fine dei confini e degli stati nazione
Governo sostenuto da un partito contrario a uno Stato palestinese
Il nuovo governo di Benjamin Netanyahu, nato con il sostegno dei nazionalisti religiosi decisi a ostacolare la nascita di uno Stato palestinese, complicherà ulteriormente i rapporti già tesi con la comunità internazionale.
Malumori nel Likud per le concessioni fatte a Focolare ebraico
Dopo l'annuncio di ieri sera, arrivato a solo due ore dalla scadenza del mandato di Benjamin Netanyahu per dare vita a un esecutivo, questa mattina i partiti israeliani Likud e Focolare ebraico hanno firmato l'accordo per dare vita a un governo di coalizione che potrà contare su 61 dei 120 deputati della Knesset.
Elezioni in Israele: parla Silvia Colombo, esperta di Medio Oriente
Silvia Colombo, ricercatrice dell'Istituto Affari Internazionali, spiega ai lettori del DiariodelWeb come interpretare la quarta elezione di Netanyhau. Una vittoria della retorica basata sui temi della sicurezza e della lotta al terrorismo. Ma il premier, per non rischiare l'isolamento rispetto a Usa e Ue, dovrà forse tentare un'apertura sulla questione palestinese e i rapporti con l'Iran.
Israele al voto
E' con la promessa di difendere l'indivisibilità di Gerusalemme, proseguendo la colonizzazione, che Benjamin Netanyahu, pressato dai sondaggi sfavorevoli, ha dato il via allo sprint finale della sua campagna elettorale.
Il voto
Gli israeliani si recheranno alle urne, martedì prossimo, per eleggere i loro rappresentanti in parlamento. Ecco le cinque cose da sapere sul voto in Israele.
Elezioni Israele 2015
A due giorni dalle elezioni anticipate in Israele, i sondaggi sembrano concordare: sarà un testa a testa tra il Likud di Benjamin Netanyahu e l'Unione sionista di centro-sinistra, entrambi proiettati verso la conquista di 22-24 seggi sui 120 che compongono la Knesset.
In secondo piano sfide sociali e sicurezza
Niente grandi comizi, né dibattiti sui temi di fondo, ma spot caricaturali sui social network, slogan dozzinali e frecciate personali: raramente una campagna è caduta così in basso, osservano i politologi.
Testa a testa tra destra e centristi per maggioranza Knesset
Gli israeliani vanno alle urne tra meno di quattro settimane per eleggere un nuovo parlamento per la seconda volta in poco più di due anni. Il premier Benjamin Netanyahu mira a un quarto mandato. A dicembre scorso il premier ha silurato due ministri centristi, provocando lo scioglimento della Knesset e il voto anticipato.
Israele, si vota per le politiche
Se il risultato lascia poca «suspense», al termine di una campagna elettorale che passerà alla storia come «la più noiosa» che gli israeliani ricordino, l'ampiezza della vittoria del primo ministro uscente e capo del Likud è incerta di fronte a un'opposizione senza leader e caratterizzata da faide interne
Domani le elezioni politiche
Dopo le elezioni del 22 gennaio, al termine di una campagna in cui ha indicato l'economia e l'Iran come priorità. Dovrà però lavorare sodo, sia per soddisfare la destra sia per attirare il centro