29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
MotoGP | Video-editoriale per il Diario Motori

Beltramo: Marquez può vincere il Mondiale... girando solo a sinistra

Sui circuiti che si percorrono in senso antiorario Marc è quasi imbattibile: ha già vinto ad Austin e al Sachsenring, e in calendario ce ne sono altri tre. Se si aggiudicasse l'en plein, cinque vittorie sarebbero più che sufficienti per garantirgli il titolo in una stagione con così tanti trionfatori diversi

MILANO – Marc Marquez si aggiudica il suo Gran Premio di Germania e si riporta in testa al Mondiale: «Ha vinto lui, come si poteva prevedere, per l'ottava volta consecutiva – racconta il nostro Paolo Beltramo – Peraltro, facendo otto pole position: quindi questo è un circuito suo, come Austin, come erano stati Laguna Seca e Indianapolis. Evidentemente, i circuiti antiorari, con una prevalenza di curve a sinistra, si addicono moltissimo al pilota spagnolo. Re degli Stati Uniti, re della Germania: da qui alla fine della stagione ci saranno altre tre gare su circuiti sinistrorsi. La prima sarà ad Aragona, poi in Australia, quindi l'ultima a Valencia. Se, alla seconda vittoria di oggi, si dovessero aggiungere anche queste, cinque vittorie in una stagione sono quelle che servono per vincere il Mondiale, forse anche di più. Attenti a questo Marquez ritrovato e soprattutto imbattibile sul suo terreno, quindi che sa cogliere le occasioni».

Il sole aiuta le Yamaha
Più imprevisto, sicuramente, è stato il nome del suo principale rivale: «La gara è stata più difficile del previsto contro un outsider: Jonas Folger – prosegue Paolone – Il pilota di casa è arrivato secondo a tre secondi, ma fino al terzultimo giro ha dato del filo da torcere a Marquez. Dani Pedrosa, che si presumeva sarebbe stato l'avversario più tosto, è giunto invece terzo a undici secondi, e non è quasi mai stato in gioco. Dietro c'è stata una bella lotta: prima Lorenzo, poi Aleix Espargaro, poi è arrivato Crutchlow, poi c'era Rossi, poi Petrucci e Dovizioso che hanno avuto problemi di gomme. Insomma, è successo un po' di tutto, ma alla fine il quarto posto, con una bella rimonta e una serie di giri veloci e costanti, è andato a Maverick Vinales, che ha battuto Valentino Rossi. Comunque, per la Yamaha, questa quarta e quinta posizione sono buone, perché erano messi malissimo e se fosse piovuto sarebbe andata ancora peggio».