La crescita della Juventus non si ferma
Mentre la squadra di Allegri domina la serie A e punta al colpaccio in Europa, la società bianconera aumenta ancora gli investimenti
TORINO - Che la Juventus sia ormai il fiore all'occhiello del calcio italiano è lampante: 7 scudetti consecutivi (l'ottavo solamente da certificare con la matematica), l'assalto all'Europa con due finali di Coppa dei Campioni giocate e perse, un fatturato che aumenta sempre di più grazie alla gestione oculata del club piemontese che con questa perfetta gestione è riuscito l'estate scorsa a regalarsi Cristiano Ronaldo, obiettivo irraggiungibile e innavicinabile per qualunque altra società italiana. Basta così? Neanche per sogno, perchè la Juve continua a guardare avanti nel tentativo di crescere ancora di più.
Investimenti
E' notizia recentissima, infatti, che la Juventus ha annunciato l'emissione di un bond da quasi 200 milioni entro il 30 giugno 2019, riservato ad investitori qualificati, come fondo di investimento. Nel comunicato ufficiale della società, uscito subito dopo il consiglio di amministrazione presieduto dal presidente Agnelli, si legge che «la Juventus ha deciso di varare un prestito obbligazionale che possa dotare la società di risorse finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito».
Obiettivo 1 miliardo di euro di fatturato
Nessun dettaglio ulteriore, ma l'impressione è che l'emissione di un bond rappresenti uno scalino importantissimo nella crescita internazionale del marchio juventino, gli investitori invitati a puntare su un sicuro strumento remunerativo. Proprio l'arrivo di Cristiano Ronaldo, inoltre, ha notevolmente aumentato i costi del club campione d'Italia (80 milioni in più fra stipendio del calciatore ed ammortamento), motivo per il quale la Juventus punta a far crescere i ricavi entro il 2022, arrivando a quasi 1 miliardo di euro, partendo dai 410 milioni del 2017. L'emissione del bond va ad aggiungersi al rinnovo di contratto con l'Adidas a cifre raddoppiate, ovvero 51 milioni all'anno con bonus di 15. Una crescita economica, quella juventina, che sembra davvero non avere limiti.