26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Calcio

Il Milan degli instancabili si è stancato

La lunga rincorsa iniziata a fine dicembre ha riportato i rossoneri a lottare per l'Europa, ma sembra aver sfinito alcuni calciatori

Franck Kessie e Suso, due dei calciatori milanisti più in difficoltà nelle ultime settimane
Franck Kessie e Suso, due dei calciatori milanisti più in difficoltà nelle ultime settimane Foto: ANSA

MILANO - Il Milan non vince da un mese, ha già detto addio alla Coppa dei Campioni e deve ora difendere quel sesto posto che garantirebbe ai rossoneri l'accesso alla Coppa Uefa in attesa di sapere come andrà la finale di Coppa Italia del prossimo 9 maggio allo stadio Olimpico di Roma contro la Juventus. L'ultimo successo in campionato della squadra di Gattuso è datato 18 marzo, 3-2 al Chievo a San Siro, dopodichè 4 pareggi contro Inter, Sassuolo, Napoli e Torino, oltre alla sconfitta allo Juventus Stadium con la formazione di Allegri. Da un mese a questa parte, inoltre, il Milan sembra stanco, specie in alcuni suoi singoli, come del resto ammesso anche da Gattuso stesso nel posto Torino-Milan.

Batterie da ricaricare

Il tecnico milanista ha minimizzato a riguardo, asserendo che a fine stagione è normale non avere tutti i calciatori nella condizione migliore, indicazione corretta ma che fa suonare ugualmente qualche campanello d'allarme a Milanello e dintorni. Tanto per cominciare, il Milan deve blindare il sesto posto e se le sfide contro Benevento, Bologna e Verona appaiono alla portata dei rossoneri anche non nel miglior stato di forma, le ultime due partite con Atalanta e Fiorentina possono invece rappresentare un pericolo per Bonucci e compagni. E poi c'è la finale di Coppa Italia che fra meno di un mese la squadra di Gattuso giocherà contro la Juventus e che affrontare in precarie condizioni fisiche potrebbe essere deleterio contro una compagine capace di vincere gli ultimi 6 scudetti e le ultime 3 edizioni della Coppa Italia medesima. Contro Napoli e Torino sono apparsi in ripresa Bonaventura e Rodriguez, mentre ancora lontani dalla forma migliore sembrano Kessie, Suso ed i centravanti, con Kalinic che corre a vuoto come al solito e Cutrone appannato rispetto a qualche settimana fa.

Pericoli

Giocare sempre con gli stessi undici può portare a questo, specialmente per un Milan che da fine dicembre non si è potuto fermare mai per recuperare il clamoroso divario accumulato nella prima parte della stafione; il rischio è ora, però, che la benzina stia finendo e che la spia rossa sia inesorabilmente accesa. A Gattuso il compito di effettuare quel piccolo ma determinante rabocco per giungere sani e salvi alla meta.