7 settembre 2024
Aggiornato 18:30
Calcio

Balotelli-Milan: la parola ai tifosi

Il popolo rossonero si schiera circa il possibile ritorno dell'attaccante bresciano

Mario Balotelli, attaccante del Nizza fino al prossimo 30 giugno
Mario Balotelli, attaccante del Nizza fino al prossimo 30 giugno Foto: ANSA

MILANO - Mario Balotelli fa sempre parlare di sè, anche quando le notizie lo coinvolgono indirettamente, scatenando reazioni e commenti nell'intero mondo del calcio, dai bar agli uffici, dalle scuole fino ad arrivare a radio, tv e social network. E' bastata una voce, un'ipotesi (seppur accreditata) per riportare alla ribalta il nome dell'attaccante bresciano, legato al Nizza fino al prossimo 30 giugno, ma destinato a lasciare la Francia e forse a tornare in Italia, rilanciato dalla possibile nuova chiamata in Nazionale e da una maggiore maturità dimostrata in queste due annate francesi nelle quali ha ritrovato brillantezza e senso del gol.

Ritorno di fiamma

Il contratto col Nizza scadrà, come detto, a giugno e difficilmente Balotelli accetterà di prolungarlo, cercando una nuova stimolante avventura in serie A. Mino Raiola, procuratore della punta lombarda, è già al lavoro per trovare la soluzione migliore per il suo assistito (e per lui) e, stando a quanto riportato dai media britannici circa un mese fa, avrebbe trovato un accordo con la Juventus, poi smentito da Marotta in persona. In Italia restano così percorribili le ipotesi Napoli (difficile per ingaggio di Balotelli e per rapporti non idilliaci fra l'agente del calciatore e Aurelio De Laurentiis) e l'ipotesi Milano, tanto per il Milan quanto per l'Inter. In rossonero, Balotelli ha già giocato, riscuotendo successi al primo anno e critiche nelle due successive esperienze, pur con tanto di fede milanista dichiarata e sbandierata. Anche per il Milan riportare Balotelli a casa non sarebbe semplice per via di Raiola, ormai mal visto a Milanello dopo l'affare legato a Donnarumma, eppure la società rossonera sembra interessata a valutare le ipotesi per il grande colpo.

Reazioni

Al nome di Mario Balotelli nuovamente possibile giocatore del Milan per la stagione 2018-2019, i tifosi rossoneri si sono scatenati sul web per dire la loro circa l'affare che sconvolgerebbe il calciomercato estivo, soprattutto perchè inaspettato dopo il Balotelli bis fallito due anni fa con una sola rete all'attivo in campionato. E proprio da questo dato parte l'orda di commenti su Facebook nei gruppi milanisti: "L'ultima volta ha fatto un gol - scrive qualcuno - poi è andato in Francia e ha cominciato a segnare, ma in un campionato ridicolo. Rimanesse lì». Altri, poi, puntano l'indice sul carattere dell'attaccante classe 1990, definito bizzoso, rissoso e svogliato, tutte caratteristiche che non si sposano con il Milan attuale, combattivo, umile, proletario; la parte maggiore delle critiche e delle perplessità, però, riguarda Mino Raiola, considerato una sorta di male assoluto in casa milanista, tanto che un tifoso, fra il serio e il faceto, scrive: "Ci riportiamo in casa due mele marce come Balotelli e Raiola dopo tutto quello che è accaduto con loro? Per carità!». Non mancano, a dire il vero, anche i giudizi positivi di chi è tentato dal possibile ritorno di Balotelli in rossonero: "E' maturato in Francia, ora non può più sbagliare", scrive una ragazza ottimista, in fondo le stesse parole utilizzate da Adriano Galliani nell'estate del 2015 quando l'attaccante sbarcò nuovamente a Milano dopo l'avventura a Liverpool.

Coppia perfetta

In tanti sono stuzzicati dall'ipotesi di rivederlo ancora al Milan, in tanti sottolineano che, con la permanenza di Gennaro Gattuso in panchina, Balotelli potrebbe finalmente e definitivamente mettersi in testa di fare il calciatore vero, contribuendo a riportare in alto i rossoneri e diventandone il simbolo. E in effetti, la coppia Balotelli-Gattuso, così diversi nel carattere, così lontani come connotati e mentalità, eppure entrambi così legati dal cuore rossonero, stuzzica tantissimo il popolo milanista, convinto che, in fondo, quel ragazzo sia buono e con la spinta e la carica del tecnico calabrese possa in un sol colpo recuperare tutto quel terreno perduto in una carriera al momento molto al di sotto delle sue potenzialità. Chissà.