Milan-Inter: Gattuso non corre rischi per la gara della verità
Il tecnico milanista sceglie l'undici da mandare in campo nella partita più importante dell'anno

MILANO - Inutile girarci intorno: la Coppa Italia è l'unico obiettivo tangibile della disastrosa e disastrata stagione del Milan. Il traguardo del quarto posto in campionato è naufragato già in ottobre, nonostante qualche pio illuso ancora creda nell'impossibile rimonta della sgangherata brigata allenata da Gennaro Gattuso; la Coppa Uefa, in cui i rossoneri sono qualificati ai sedicesimi di finale contro i bulgari del Ludogorets, è ancora in piedi, ma pensare che questo Milan possa imporsi (prima o dopo) su avversari del calibro di Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Arsenal o Napoli (tanto per citare le più celebri), appare un miraggio che nemmeno il più ottimista dei tifosi milanisti possa riuscire a vedere.
Gara spartiacque
E così la piccola Coppa Italia, accantonata e sbeffeggiata negli anni dal Grande Milan di Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Carlo Ancelotti (che pure ne ha portata a casa una nel 2003) resta l'unico trofeo raggiungibile, l'ultima speranza di un'annata da incubo. Agli ottavi di finale, il Milan ha fatto fuori il Verona, ora ai quarti c'è l'Inter per un derby fratricida che vale molto più della semplice supremazia cittadina, soprattutto per i rossoneri che stanno sprofondando sempre più nonostante gli ingenti investimenti estivi. Per vincere il derby, Gattuso prova a far leva sull'orgoglio dei suoi e sull'affetto di San Siro, oltre a schierare i calciatori che possano assicurargli maggiori garanzie, nonostante tutto. In porta ci sarà il quasi quarantunenne Storari che prenderà il posto di Donnarumma bloccato da un fastidio all'inguine; la difesa a quattro sarà composta da Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez, mentre a centrocampo accanto a Biglia ci saranno Kessie e Locatelli, con Suso e Bonaventura nel tridente d'attacco accanto a quel Nikola Kalinic, confermatissimo nel ruolo di centravanti, anche al netto del suo nulla più totale. Caro Milan, tanti auguri.