19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Calcio

Nazionale: per la panchina rispunta un ex

Nella confusione generale del calcio italiano ancora non è stato scelto il nuovo commissario tecnico. A sorpresa potrebbe esserci un ritorno di fiamma

I calciatori della Nazionale attendono ancora il nuovo commissario tecnico
I calciatori della Nazionale attendono ancora il nuovo commissario tecnico Foto: ANSA

ROMA - L'eliminazione della nazionale italia dai prossimi mondiali di Russia fa ancora male al cuore dei tifosi, ma non fa più rumore quanto un mese fa. La ferita è ormai meno fresca e gli impegni delle squadre di club fra serie A, coppe europee e Coppa Italia hanno risucchiato gli appassionati che solo distrattamente si fanno coinvolgere nelle beghe azzurre. La Federazione, poi, è ancora nel caos più totale col dimissionario Tavecchio presidente ad interim ed una nebbia profonda sul nome che prenderà il posto dell'attuale dirigente; vien da sè che la Nazionale, peraltro liberata per parecchi mesi da impegni ufficiali, non abbia ancora un commissario tecnico dopo l'allontanamento di Ventura. Del resto, se la Federcalcio non sa chi la componga, come può scegliere serenamente il nuovo allenatore?

Anno nuovo, vita vecchia?

E poi c'è da considerare che i due nomi forti voluti e cercati da Tavecchio, ovvero Conte ed Ancelotti, sembrano sempre più lontani dalla panchina azzurra; il tecnico pugliese, che a giugno saluterà il Chelsea dopo due anni, non vorrebbe tornare ad allenare l'Italia, soprattutto per il tipo di lavoro non quotidiano sul campo, ma anche perchè Conte ritiene di aver fatto il massimo alla guida della Nazionale e non ha intenzione di sporcare il lavoro svolto nel biennio 2014-2016. Diverso il discorso per Ancelotti, che la panchina italiana la sognerebbe pure, ma che chiede ampie garanzie politiche per non essere il parafulmine della Federazione, oltre al fatto che l'ex allenatore del Milan non è convinto al 100% di lasciare i club per una nazionale. E così, a sorpresa, spunta, anzi, rispunta il nome di Cesare Prandelli che l'Italia l'ha già guidata dal 2010 al 2014, conquistando il secondo posto agli Europei del 2012 e l'eliminazione al primo turno ai mondiali di due anni dopo; oggi tecnico dell'Al-Nasr negli Emirati Arabi, Prandelli ha strizzato neglli ultimi giorni l'occhio alla Federcalcio, facendo intuire che ad un'eventuale chiamata risponderebbe sì, svincolandosi dagli arabi per tornare a guidare la Nazionale. L'ex allenatore di Fiorentina e Parma è stato uno dei migliori commissari tecnici degli ultimi anni, secondo forse proprio a Conte, per risultati e gestione del gruppo; le esperienze negative avute col Galatasaray ed il Valencia lo hanno allontanato dal grande giro, ma le qualità e la personalità dell'allenatore bresciano potrebbero tornare utili alla causa azzurra in caso di un no definitivo da parte di Ancelotti e Conte.