19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Calcio | Nazionale

Gattuso e quella lezione ancora non imparata

Il Milan esce con un modestissimo pareggio dal Vigorito di Benevento e la consapevolezza di aver sprecato un’occasione clamorosa per il rilancio della squadra. Alla base l’errore da troppa paura del tecnico rossonero che ha tolto Suso per mettere Zapata. Nemmeno 10 mesi fa il Milan di Montella espugnava Bologna addirittura in 9 contro 11.

Il tecnico rossonero Rino Gattuso
Il tecnico rossonero Rino Gattuso Foto: ANSA

MILANO - In casa Milan nelle ultime ore si fa un gran parlare del gol rimediato al ’95 dal portiere del Benevento Brignoli che ha condannato alla gogna mediatica Rino Gattuso per un pareggio che entrerà nella storia oscura del club di via Aldo Rossi. L’esordiente allenatore rossonero ha ammesso che potrebbe averci messo del suo nell’evoluzione inaspettata del match, soprattutto con quel cambio tra Suso e Zapata che di fatto ha condannato il Milan a rintanarsi nella propria area di rigore con almeno 6 difensori di ruolo, sparacchiare il pallone come se fosse una sfera di fuoco da temere ed allontanare in fretta, anzichè provare a tenere palla - magari lontano dalla porta di Donnarumma - e portare a casa la vittoria.

Miracolo a Bologna
Eppure il neo tecnico rossonero avrebbe potuto prendere esempio da quanto fatto neppure 10 mesi fa dal suo predecessore Montella, che in quel di Bologna, rimasto in 10 dopo appena mezz’ora di gioco e addirittura in 9 per gli ultimi 30’ finali, è riuscito a vincere un match che è diventato l’emblema di quel Milan tosto, battagliero, pugnace, orgoglioso e mai domo che nella scorsa stagione è riuscito a tornare in Europa dopo 3 anni di astinenza forzata e perfino a conquistare un trofeo, la Supercoppa Italiana ai danni dell’invincibile Juventus. 

Serve coraggio
Era l’8 febbraio 2017 quando, in una gelida notte invernale, dopo aver sofferto, digrignato i denti, lottato con ogni singola stilla di energia, il Milan conquistava i tre punti grazie ad un’iniziativa sontuosa di Deulofeu che si portava dietro tutta la difesa del Bologna prima di scaricare un bon bon solo da spingere in rete per il croato Pasalic. Gioia incontenibile per tutto il popolo rossonero e la convinzione che anche con due uomini in meno, se affrontate con coraggio, le partite si possono vincere.
Una lezione che il neo allenatore del Milan Gattuso sembra ancora non aver imparato.