Allarme Marquez: nel GP decisivo arriva la peggior qualifica
Cade per l'ennesima volta dell'anno, forse la più importante. Poi sale sulla seconda Honda e non ritrova il feeling, chiudendo 7°. Dietro a Dovizioso e pure al compagno Pedrosa
SEPANG – Lo sfidante Andrea Dovizioso oggi può alzare i suoi guantoni al cielo. All'altro angolo del ring, invece, il campione Marc Marquez esce sonoramente suonato dal sabato del Gran Premio di Malesia. Colpa dell'ennesima caduta, di cui stavolta è stato protagonista proprio durante il suo primo tentativo in qualifica. Il Cabroncito è stato quindi costretto a tornare precipitosamente ai box e a salire sulla seconda moto, ma a quel punto la situazione era ormai compromessa: «Sepang non è una delle mie piste preferite, ma oggi è andato tutto storto – ha sbuffato lo spagnolo della Honda – Siamo andati a destra ed era la direzione sbagliata, poi siamo andati a sinistra ma era ormai troppo tardi. Ho ritrovato il feeling giusto con la moto solo nelle ultime prove libere, ma poi la caduta mi ha costretto ad usare il muletto con cui non avevo le stesse sensazioni. Non ho nemmeno fatto un buon giro e per questo motivo mi ritrovo settimo». La sua peggior posizione in griglia di partenza dell'anno e la seconda peggiore della carriera in MotoGP. Ironia della sorte, proprio nel weekend in cui, con un primo o un secondo posto in gara, potrebbe chiudere i conti nel Mondiale, forte di ben 33 punti di vantaggio in classifica.
Battuto dal vicino di box
Invece la prima posizione sullo schieramento, oggi, l'ha conquistata il suo compagno di squadra Dani Pedrosa; il suo diretto rivale nella corsa al titolo, Andrea Dovizioso, è in prima fila; e lui si ritrova costretto a inseguire, senza nemmeno poter contare su un passo gara irresistibile. Le sue ambizioni escono nettamente ridimensionate da questo sabato malese: «Onestamente parlando, non ho il ritmo per vincere al momento, al massimo per puntare al podio – ammette – Sembra che Dani e Dovi vadano più forte, io sono nel secondo gruppo. Sarà colpa del caldo, o del mio stile di guida aggressivo, mentre qui bisogna essere puliti: ci ho provato, ma mi riesce difficile. Per non parlare della velocità sul dritto, che non è certo il nostro punto di forza. Potete obiettare che Dani ha la mia stessa moto, ma lui in certi circuiti va in crisi molto più di me, mentre qui guida molto bene». Insomma, una giornata storta arrivata proprio nel momento peggiore. Che potrebbe, a sorpresa, riaprire per l'ennesima volta la volata iridata di questo pazzo, pazzo, pazzo campionato 2017.
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